Facciamo trasparenza: gli open data sulla ricostruzione dell’Aquila

scienze

Trasparenza vera significa mettere a disposizione di tutti gli open data sulla ricostruzione. È quello che sta facendo all’Aquila Ettore Di Cesare, fondatore di Openpolis e cittadino aquilano. Riportiamo qui il suo post – apparso sul sito appelloperlaquila.org – che spiega come accedere ai dati.

La partecipazione non può prescindere dalla disponibilità dei dati, primo tassello per la trasparenza. Infatti, se il divario informativo tra gli interlocutori è troppo ampio (io so tutto, tu nulla), il confronto è falsato in partenza e non possono avviarsi sinceri percorsi di partecipazione.

Le informazioni, in particolare nella nostra situazione, non possono prescindere dai dati che devono essere aperti e verificabili. Per questo la richiesta alle amministrazioni di rendere pubblici i dati è fondamentale. Come è importante che vengano pubblicati in formati aperti, ovvero riutilizzabili da tutti in maniera semplice, in modo tale che cittadini e organi di informazioni li possano analizzare e trarne conclusioni e notizie.

Per tutte queste ragioni abbiamo preso i “fogliacci” pdf pubblicati dal Comune sulle pratiche B, C e E, gli abbiamo dato una pulita, fatto un po’ di controlli di congruità e trasformati in dati aperti (open data) a disposizione di tutti. Speriamo possano essere utili a cittadini, ricercatori, ad altri che vogliono sviluppare applicazioni web e a giornalisti che magari potrebbero cimentarsi con il data journalism. Più persone li usano, più analisi si fanno, più informazioni circolano maggiore è il grado di trasparenza. In perfetto spirito di condivisione e cooperazione come la filosofia dei dati aperti impone.

Parliamo di oltre 18mila pratiche B, C e E, tutti i dati dalle date di presentazione a quelle di ammissione del contributo, gli importi, i tecnici e le imprese.

Abbiamo anche messo in piedi un veloce sistema (ne serve uno migliore, magari lo facciamo insieme) che permette di interrogare i dati e georeferenziato le pratiche su mappa. In questo modo si possono vedere per esempio le distribuzioni delle pratiche sul territorio, sapere gli importi dei lavori complessivi di ogni singola impresa e dei tecnici.

Pronti? Per usare l’applicazione cliccate qui. Quando accedi usa la funzione “Filter” è semplice e potente! Qui sotto un semplice video che spiega come usare l’applicazione:

Potete anche scaricare gli open data in diversi formati csv ; dump database mysql

Nota sui dati:

I dati sono aggiornati a giugno 2012.Fonte originaria: Comune dell’Aquila.Alcuni importi possono essere errati! Segnalate eventuali errori a ll’indirizzo email [email protected] presenti: 18.823Tecnici presenti: 1.038Imprese presenti: 1.607Totale contributi richiesti: 3.375.331.573Totale contributi ammessi: 1.369.681.448Delle oltre 18mila pratiche, in 703 manca il nome dell’impresa (dati mancanti alla fonte)La georeferenziazione su mappa ha un margine di errore del 5%

Update del 10 luglio 2012

Da segnalazioni che ci sono arrivate, che colgono in pieno lo spirito aperto e collaborativo del progetto, occorre segnalare per una migliore lettura dei dati che:

  • A volte le differenze tra i contributi richiesti e quelli ammessi derivano dal fatto che si è superato il cosiddetto “limite di convenienza”
  • Sui listati del Comune per ogni pratica viene indicato il nome di un solo progettista.

    Occorre considerare che in alcuni casi ci sono per una pratica più progettisti con conseguente divisione degli importi indicati

  • In molti casi, un progetto viene seguito, nelle fasi di esecuzione, da soggetti diversi dal progettista e quindi gli importi vengono ripartiti anche in questo caso da più progettisti
Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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Scritto da chef

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