EIT Health Accelerator: uno tra i migliori programmi al mondo

Il programma Accelerator dell'EIT Health ha ottenuto il riconoscimento nella categoria "Most Promising - Young Programme" della prestigiosa classifica di UBI Global degli incubatori e degli acceleratori di tutto il mondo.

EIT Health Accelerator
EIT Health Accelerator

La UBI Global World Rankings of Business Incubators and Accelerators ha nominato l’EIT Health Accelerator tra i tre migliori programmi al mondo che sono stati “fondati nel 2016 o dopo il 2016 e si distinguono dai loro colleghi per gli impressionanti risultati complessivi relativi alla loro età”.

UBI Global, la società e comunità di intelligence per l’innovazione con sede a Stoccolma, nota per la valutazione e la mappatura di alta qualità dell’incubazione d’impresa, ha pubblicato le prime liste di incubatori e acceleratori d’impresa valutate nel World Benchmark Study 2019-2020. I riconoscimenti e gli annunci hanno avuto luogo in occasione del World Incubation Summit 2019 a Doha, Qatar, il 6 novembre 2019.

L’EIT Health Accelerator è un programma per la creazione di imprese, istituito per sostenere i migliori e più brillanti imprenditori e start-up del settore sanitario, fornendo competenze e servizi per sviluppare nuove imprese competitive.

Il programma fornisce supporto in ogni fase del processo – da coloro che non sono ancora imprenditori o scienziati, alle start-up più mature e alle PMI focalizzate sull’espansione del mercato.

Negli ultimi tre anni, l’EIT Health ha sostenuto alcune start-up che hanno attirato un totale di oltre 90 milioni di euro di investimenti. Il programma Accelerator, da non confondere con quello di Google, è cresciuto ogni anno e finora ha sostenuto più di 400 start-up e nuove aziende innovative come Diabeloop, che ha sviluppato una soluzione di pancreas artificiale per il diabete, e Peptomyc, che sta studiando una nuova potenziale terapia contro il cancro.

Le parole di Kurt Höller, Direttore della creazione di imprese presso l’EIT Health

EIT Health Accelerator

“È fantastico essere riconosciuti in questa fase del viaggio per il nostro programma. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto in soli tre anni e del fatto che siamo in grado di dimostrare in modo tangibile le nostre prestazioni e il nostro impatto. Il riconoscimento dimostra che il nostro ampio network – che comprende i principali mentori, investitori e operatori del settore – fornisce davvero l’accesso, l’esposizione e il supporto di cui hanno bisogno le nuove promettenti imprese.

Ci congratuliamo anche con un altro membro della comunità dell’EIT, i nostri colleghi di EIT Digital, che si sono classificati tra i primi cinque acceleratori pubblici a livello mondiale, e mentre continuiamo a crescere, speriamo di unirci a loro in questa posizione di classifica.

Sulla base della velocità di crescita sperimentata finora, l’EIT Health è sulla buona strada per diventare uno dei principali programmi di creazione di imprese nel settore sanitario, a livello globale – non vediamo l’ora di vedere cosa riusciremo a fare nei prossimi tre anni.”

Lo studio UBI Global World Benchmark Study esamina l’incubazione e l’accelerazione delle imprese su scala globale e nel rapporto 2019-2020 sono stati elencati 364 programmi tra i migliori al mondo.

“Seguendo un rigoroso approccio basato sui dati, abbiamo valutato e valutato i programmi di incubazione in tutto il mondo. Il nostro World Benchmark Study 2019-2020 è in sintonia con le molteplici sfaccettature dell’ecosistema internazionale dell’incubazione e illustra le sfide e le opportunità chiave affrontate dai programmi partecipanti.” afferma Holger Meyer, Direttore della Ricerca di UBI Global

Anche i partner sanitari dell’EIT occupano un posto di rilievo

Diversi partner dell’EIT Health hanno anche raggiunto posizioni alte in altre classifiche: IMEC è stato nominato tra i primi cinque Acceleratori di Business Universitario, Uppsala Innovation Center tra i primi cinque Incubatori di Business Privato, e nella categoria degli Incubatori di Business Universitario, YES!Delft è stato tra i primi cinque e IPN Portugal tra i primi dieci.

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Scritto da Filippo Sini

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