All’asta il Macallan più vecchio al mondo

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È partito da Parigi il viaggio della bottiglia di Macallan più vecchia del mondo. In ogni tappa è stata messa all’asta una piccola quantità di whisky, 10 cl per la precisione, destinati alla degustazione del fortunato vincitore e mecenate.

Sì, perché l’offerta più alta veniva interamente devoluta in beneficenza. La raccolta fondi è volta ad aiutare i popoli in via di sviluppo nella creazione di pozzi di acqua e altre iniziative legate alla bevanda vitale e indispensabile, in contrapposizione con una chicca da intenditori e per pochi palati sopraffini, come quelli degli amanti del whisky.

Originale connubio che ha visto il Macallan, e il suo altrettanto pregiatissimo decanter Lalique, animare le aste di Tokyo, Los Angeles, Shanghai, Singapore, Mosca e Hong Kong fino ad arrivare all’attesissimo capolinea che si svolgerà il prossimo 15 Novembre a New York alla casa d’aste Sotheby.

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Ogni tappa ha registrato un record di incassi quindi si preannuncia che la cifra di partenza fissata a 150.000 dollari verrà di certo abbondantemente superata considerando che a Taipei per 10 cl sono stati incassati 1,3 milioni di dollari.

Il pregiato distillato è stato lavorato secondo l’antica tradizione, con 21 alambicchi di rame battuto a mano, 7 per la prima distillazione e 14 per la seconda, che permettono di preservare e concentrare gli aromi. È stato tratto da tre botti di rovere di sherry spagnolo stagionato riempite nel 1942, 1945 e 1946.

Il decanter che lo contiene è un pezzo di grande pregio ottenuto con la tecnica millenaria della “cera persa”, utilizzata un tempo per la lavorazione del bronzo.

Il processo di lavorazione e stampaggio parte da un pezzo di cera intonacato e messo al forno, mentre l’argilla cuoce, la cera si scioglie lasciando una forma vuota in cui si versa il cristallo fuso.

Questo decanter, interamente realizzato con cristallo Lalique, è stato poi intagliato a mano con rappresentazione di vita quotidiana nelle Highland scozzesi su modello di un reperto trovato in una nave del 1820.

Una rarità assoluta, sia nella forma che nel contenuto, con uno scopo nobile.

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Scritto da luxu

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