Menu
in

Tutti vogliono il calcio femminile: anche la Svizzera per la UEFA Women’s Euro

Tra i vari interessati ad ospitare il maxi evento degli europei femminili di calcio 2025 spunta anche la candidatura della Svizzera.

img 49 calcio femminile

A caccia di calcio! Tra i vari interessati ad ospitare il maxi evento degli europei femminili di calcio 2025 spunta anche la candidatura della Svizzera che, tramite l’associazione svizzera di football, ha avviato la sua corsa agli europei calcistici rendendo note le proprie intenzioni ad essere sede dei giochi.

A metà ottobre sarà ufficializzata la volontà di ospitalità dell’evento da parte di alcune città elvetiche come Basilea, Zurigo, San Gallo, Thun, Lucerna, Sion, Losanna, Ginevra, Berna, in lizza insieme alle altre candidate di Francia, Polonia, Danimarca, Norvegia, Ucraina, Finlandia per ospitare l’evento. La scelta della città da parte della Uefa verrà comunicata il 25 gennaio del prossimo anno e già ora tiene gli appassionati, oltre che i diretti interessati, col fiato sospeso.

Ospitare la Uefa Women’s Euro è motivo di prestigio, visto che si tratta di una manifestazione di notevole importanza nell’ambito del calcio femminile e per la città ospite si traduce in un’occasione di rilievo mediatico, nonché economico. Inoltre, secondo la Asf, associazione svizzera football, la possibilità di essere sede degli europei femminili rappresenterebbe un segnale, forte e chiaro, di inclusività, di rispetto delle pari opportunità rivolte a tutte le donne, soprattutto a quelle che, appassionate di calcio, vogliono essere coinvolte attivamente in questa disciplina, magari anche a livello professionale e non solo ludico.

Cos’è il Business Case of Women’s Football

L’interesse verso il calcio femminile è notevolmente aumentato negli ultimi tempi e questo giustifica la determinazione degli Stati a candidarsi come sedi degli eventi sportivi principali. Tale crescita di interesse è conseguenza anche del grande successo ottenuto al Women’s Euro 2022 che si è svolto in Inghilterra nel 2022 e che ha spinto l’intera filiera organizzativa ad investire nel calcio femminile al fine di stimolare altri investitori a fare altrettanto.

Per questa ragione la Uefa ha lanciato per la prima volta il Business Case of Women’s Football per studiare e vagliare tutte le potenzialità, gli aspetti critici e migliorabili, del movimento calcistico femminile partendo da oggi fino ai prossimi dieci anni. Una prospettiva, quindi a lungo termine per sottolineare la rilevanza da attribuire a tale disciplina nell’immediato e nel prossimo futuro. Le previsioni, naturalmente saranno realizzate sulla base di dati e statistiche odierne.

Futuro promettente per il calcio femminile che, a detta di Giorgio Marchetti, alto dirigente Uefa, ha il potenziale per raggiungere obiettivi possibili e perseguibili. In effetti i numeri parlano chiaro e raccontano di cifre da capogiro che possono ricevere nuovistimoli grazie ai progetti in corso. Ilsolo scorso anno il mondo del calcio ha raggiunto quasi quota 2 miliardi di euro e le potenziali affluenze dei tifosi agli stadi sembrano vivere un momento d’oro. In futuro si prevede una partecipazione anche maggiore da parte degli appassionatisportivi.

Con una attenta osservazione dell’evoluzione di questo mercato e una gestione equilibrata dei propri investimenti anche gli appassionati di scommesse sportive potranno beneficiare di questa rivoluzione.

Bisogna poter seguire il trend e non restare indietro perché le aspettative sono alte e il momento giusto per fare la propria mossa è ora. Informarsi ed essere sempre “sul pezzo” è un buon modo per sapere quando e come piazzare le proprie quote scommesse, quali piattaforme digitali utilizzare e, soprattutto a quali migliori siti scommesse affidarsi, non solo per giocare, ma per recuperare notizie aggiornate, attendibili, e previsioni realistiche.

Il calcio femminile in numeri

Per riportare degli esempi che evidenzino con immediatezza i risultati raggiuntisi pensi che la sola finale Uefa Women’s Champions League ha calcolato quasi 92 mila tifosi mentre gli europei hanno beneficiato di presenze record: 574 mila persone sugli spalti.

Se le congetture di oggi si riveleranno corrette, nel 2033 si vanteranno 328 milioni di tesserate a partecipare dal vivo ai vari match calcistici femminili con introiti che passeranno dagli attuali 116 milioni di euro ai 555-686 milioni di euro. Inoltre, l’intervento degli sponsor, attirati da questa rivoluzione in corso, sarà di maggior apporto economico passando da cifre pari a 69 milioni di investimenti a quasi 300 milioni.

Il calcio femminile assumerà un ruolo sempre più determinante per lo sport e per gli sportivi. Tutto il business che ruota attorno a tale settore riceverà un’impennata unica nel suo genere. Impossibile lasciarsi sfuggire tale occasione e non approfittarne.

Il Business Case fornisce una visione, attuale e futuribile, del calcio femminile fotografando tutti i cambiamenti possibili e loro conseguenze, positive e negative perché, naturalmente ci sono anche zone d’ombra che vanno esaminate e circoscritte come i costi di mantenimento dell’intero movimento calcistico femminile sempre più alti proprio in virtù dello sviluppo di tale settore.

Commenta

Scritto da Redazione Think