Instacart acquisisce Caper AI, startup produttrice di carrelli alimentari smart

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Instacart ha annunciato la decisione di acquisire Caper AI, una startup specializzata nella produzione di carrelli alimentari “smart”, contribuendo a rivoluzionare la realtà della vendita al dettaglio nei negozi fisici.

Instacart acquisisce Caper AI, startup produttrice di carrelli alimentari smart

Caper AI è una startup di smart-grocery che si è cimentata nella realizzazione di un sistema di cassa senza cassiere in stile Amazon Go.

Nell’ultimo anno e mezzo, Instacart è passata dall’essere solo un’altra app di consegna a fornire un servizio essenziale. Al momento, infatti, l’azienda sta guardando oltre la pandemia e, nella giornata di martedì 19, ha annunciato la sua più grande acquisizione dal momento in cui la società è stata fondata. Instacart, infatti, sta acquisendo una startup la cui tecnologia aiuta i clienti che fanno shopping di persona, fisicamente, nei negozi.

Come parte di un accordo di 350 milioni di dollari in contanti e azioni, Instacart ha comunicato di aver acquistato Caper AI, un produttore di carrelli della spesa intelligenti che ha anche costruito un sistema di cassa senza cassiere, sul modello di Amazon Go.

Il progetto di Instacart con l’acquisizione di Caper AI

Il prodotto principale di Caper è il carrello AI che, come suggerisce il nome, accoppia l’AI con varie telecamere e sensori di peso per identificare quali prodotti i clienti mettono nei loro carrelli. Un touchscreen produce una lista dettagliata di tutto, poi i clienti possono strisciare una carta di credito sul terminale di pagamento integrato. Gli acquirenti imbustano la propria spesa e escono senza dover fare la fila.

Instacart ha dichiarato che il carrello di Caper permetterà “ai clienti di costruire liste della spesa online e sfogliare le ricette prima del tempo e controllare le loro liste mentre effettuano gli acquisti”. Caper ha già accordi di sviluppo con Kroger e Wakefern, la più grande cooperativa alimentare di proprietà del rivenditore in America. Al di fuori dei confini degli Stati Uniti d’America, invece, Instacart ha partnership con Sobeys in Canada e la catena di ipermercati francese Auchan.

Instacart, inoltre, prevede di espandere la portata di Caper offrendo i prodotti della startup ai suoi partner alimentari attuali.

Il dissenso dei lavoratori

Per quanto riguarda i lavoratori del settore, tuttavia, l’acquisizione di Caper AI da parte di Instacart non rappresenta un’iniziativa positiva per quanto riguarda il loro futuro e il loro impiego.

I lavoratori, quindi, si stanno mobilitando e stanno organizzando scioperi per protestare contro i bassi salari e le cattive condizioni di lavoro. I manifestanti hanno anche definito Instacart “una fabbrica di sudore” che “si disinteressa” del proprio organico.

ciononostante, l’acquisizione di Caper AI ha perfettamente senso per un’azienda che potrebbe ottenere una valutazione più alta durante la sua IPO diversificandosi. Solo due settimane fa, ad esempio, ha acquistato una piattaforma software chiamata FoodStorm che aiuta ad automatizzare il processo di preparazione del cibo nei negozi di alimentari.

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Scritto da Ilaria Minucci

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