Duro colpo per Apple: UE propone caricatore universale USB-C

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La Commissione europea, il ramo esecutivo dell’UE, ha annunciato di voler adottare il caricatore USB-C come standard universale in tutti gli Stati Membri. Una simile decisione rappresenta un duro colpo per Apple.

Duro colpo per Apple: UE propone caricatore universale USB-C

Nella giornata di giovedì 23 settembre, l’Unione Europea ha espresso l’intenzione di introdurre un nuovo piano volto a indicare il caricatore USB-C come standard in tutti gli Stati membri per prodotti come smartphone, tablet e altri dispositivi. Una simile ipotesi è stata a lungo osteggiata da Apple, che utilizza il sistema di ricarica separato “Lightning” per i suoi iPhone.

La revisione dell’attuale direttiva sulle apparecchiature radio proposta dalla Commissione Europea ha lo scopo di ridurre gli sprechi e introdurre una modalità semplificata per i consumatori, secondo quanto riferito in un comunicato stampa diramato giovedì 23.

Oltre a stabilire una “porta di ricarica armonizzata”, la legislazione proposta influirà sulla vendita di dispositivi elettronici e caricatori al fine di ridurre il numero di caricabatterie “indesiderati” o “inutilizzati”.

L’iniziativa, come già accennato, interesserà smartphone, tablet, cuffie, macchine fotografiche, altoparlanti e dispositivi per videogiochi.

Secondo una scheda informativa fornita dalla Commissione, la nuova regola ridurrebbe in modo drastico i rifiuti elettronici “di quasi mille tonnellate all’anno”.

Caricatore comune, l’annuncio dell’Unione Europea

L’adozione di un caricabatterie unico in Europa è stata a lungo attesa. Il numero di diversi caricabatterie per cellulari sul mercato è stato ridotto da 30 a 3 (compreso l’USB micro-B) nel 2009, quando la Commissione “ha facilitato un accordo volontario con l’industria tecnologica”.

La notizia diffusa giovedì 23 settembre rappresenta il passo finale verso l’adozione di un unico caricatore universale.

“Abbiamo dato all’industria tecnologica tutto il tempo necessario per trovare le proprie soluzioni, ora i tempi sono maturi per un’azione legislativa per un caricatore comune”, ha spiegato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo per un’Europa adatta all’era digitale.

Apple, il commento all’iniziativa promossa dall’UE

Per anni, mentre l’UE lavorava all’adozione di un caricatore comune, Apple ha mostrato ostinazione, rifiutandosi di rinunciare al suo caricabatterie per iPhone.

“Apple è sinonimo di innovazione“, ha riferito l’azienda di Cupertino nel 2019, opponendosi all’iniziativa europea. “I regolamenti che guiderebbero la conformità attraverso il tipo di connettore incorporato in tutti gli smartphone congelano l’innovazione piuttosto che incoraggiarla.

Tali proposte sono negative per l’ambiente e inutilmente dirompenti per i clienti”.

Apple, dopo l’annuncio di giovedì 23, ha poi rilasciato una dichiarazione simile a quella del 2019, asserendo: “Restiamo preoccupati che una rigida regolamentazione che impone un solo tipo di connettore soffochi l’innovazione piuttosto che incoraggiarla, il che a sua volta danneggerà i consumatori in Europa e nel mondo”.

UE prevedere “periodo di transizione”

Il prossimo passo che dovrebbe caratterizzare la proposta della Commissione europea riguarderebbe l’adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio di un “periodo di transizione” di due anni che “darebbe all’industria tecnologica un ampio margine di tempo per adattarsi all’imminente entrata in vigore” dell’iniziativa, secondo quanto riportato nel comunicato stampa.

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Scritto da Ilaria Minucci

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