Apple usa la “regola delle tre E” per trovare i migliori talenti

Apple, una delle aziende più famose e ammirate del mondo, utilizza la “regola delle tre E” per trovare i migliori talenti da assumere.

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Apple, una delle aziende più famose e ammirate del mondo, utilizza la “regola delle tre E” per trovare i migliori talenti da assumere. 

Apple cerca sempre i migliori talenti

Per il quindicesimo anno consecutivo, Apple è in cima alla lista delle “aziende più ammirate del mondo” di Fortune. Un grande successo per l’azienda, ma dietro a tutti questi importanti riconoscimenti ci sono le menti brillanti delle persone che lavorano con grande impegno e passione. Apple è una delle aziende più ambite per cui lavorare, con migliaia di aspiranti per tutte le prestigiose posizioni. Il processo di messa in campo iniziale delle applicazioni, in realtà, potrà essere semplificato con l’IA, ma c’è sempre bisogno di grandi talenti. Selezionare il candidato giusto può essere difficile per qualsiasi lavoro, a maggior ragione per un’azienda così importante, che punta tutto sul talento.

Apple usa una soluzione molto semplice per assumere i candidati giusti, senza che sia richiesta l’intelligenza artificiale. Apple punta su tre caratteristiche importanti per trovare i migliori talenti: competenza (expertise), facilità (ease) e occupabili (employability).

La regola delle tre E

Apple si basa sulla “Regola delle 3 E” per riuscire ad assumere sempre i migliori talenti. Una regola che prevede: 

  • Competenza (Expertise): tra le prime cose da mostrare quando ci si candida per un lavoro ci sono sicuramente l’esperienza e la competenza, che sono due cose diverse. Molte aziende si fidano soprattutto sulle competenze. Ogni curriculum racconta l’istruzione e l’esperienza, ma non rivela il grado di competenza del candidato. Per questo i principali datori di lavoro, le aziende e gli amministratori delegati più innovativi, solitamente usano test a due mani, in cui il candidato deve dimostrare quanto vale con test pratici. 
  • Facilità (Ease): la facilità e qualcosa che non si può inserire nel curriculum.

    Il tempo del colloquio deve essere usato per conoscere meglio il candidato e la facilità con cui affronta questo momento e il suo modo di risolvere la situazione ed essere a suo agio può fare la differenza. La facilità con cui risponde alle domande dimostra che è sincero e che non ha problemi ad essere se stesso. 

  • Occupabilità (Employability): alcuni datori di lavoro, come Apple, riconoscono il fatto che il giusto candidato non ha solo le capacità e l’esperienza, ma anche il giusto comportamento e la cultura necessaria per adattarsi al ruolo di lavoro. Apple utilizza test nella vita reale nel suo processo di colloquio per testare l’occupabilità dei candidati. Per esempio usa spesso interviste di gruppo per imitare la natura competitiva del lavoro o pone ai candidati domande bizzarre e fuori luogo per testare la loro capacità di gestire interruzioni e assecondare la curiosità degli altri. 
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Scritto da Chiara Nava

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