6 consigli pratici per la gestione degli errori sul lavoro

Tutti commettono errori, ma non tutti sanno come trasformarli in opportunità di apprendimento.


Lavoro

Tutte le persone commettono errori, anche sul lavoro, ma non tutte sono in grado di cogliere le opportunità e imparare da questi errori.

Come gestire gli errori sul lavoro

Ogni persona al mondo commette errori, ma quello che bisogna imparare è riuscire a trasformarli in opportunità di apprendimento. Invece di ripiegare su scelte come “perdonare e dimenticare” o punire duramente, è meglio analizzare gli errori per capire i dettagli. Questo aiuta il team a capire come andare avanti. Prima di tutto è fondamentale classificare l’errore, per capire se è stato casuale, se è ricorrente e se può diventare un problema ripetuto nel tempo. È anche importante ricordare che non tutti gli errori possono essere perdonati, anche se si tratta di esperienze di apprendimento.

Capire come trattare il dipendente che ha commesso l’errore in modo costruttivo non è sempre facile, ma è importante trattare tutti i membri del team in modo corretto. Anche se dovete per forza licenziare un dipendente, non dovete dimenticarvi di trattarlo con rispetto e gentilezza.

6 consigli pratici per la gestione degli errori sul lavoro

Se siete in cerca di un cambiamento nel modo in cui affrontate la gestione dei conflitti nella vostra azienda, ecco come potete farlo:

  1. Non iniziare mai una conversazione con rabbia: questa è una cosa saggia per ogni ambito della vita, ma è utile anche in qualità di manager. Quando venite presi alla sprovvista da un errore, viene naturale non pensare prima di parlare. Ogni volta che vi viene presentato un errore o un problema, cercate di non rispondere subito, ma permettete alla vostra mente razionale di avere un momento per riprendersi, in modo da portare avanti una discussione costruttiva.

  2. Controllare prima se stessi: è importante prima guardare se stessi, i propri processi, per vedere se l’errore si poteva evitare cambiando qualcosa. Questo permette di capire se c’è qualcosa che non va alla base, prima di puntare il dito contro qualcuno.
  3. Assumere persone giuste dall’inizio: assicuratevi che il vostro team sia composto da persone con la giusta mentalità, soprattutto riguardo gli errori, che sono un dato di fatto, da cui bisogna imparare qualcosa.
  4. Sviluppare un piano d’azione: dopo aver discusso privatamente il problema con il vostro dipendente, cercate di terminare la conversazione lavorando su un piano per il futuro.
  5. Dare l’esempio: se la vostra squadra pensa che siate un esempio di perfezione, avranno timore a dirvi quando sbagliano. I manager non dovrebbero cercare di nascondere i propri errori ai dipendenti, ma rivelarli e lasciare che anche loro imparino da essi.

    È sicuramente meglio essere aperti, anche nei confronti degli errori. I dipendenti si sentiranno meno giudicati e avranno più fiducia.

  6. Insegnare che si può sbagliare: tutti possono imparare dai propri errori e anche da quelli degli altri. È importante insegnare ai membri del proprio team a sbagliare e affrontare al meglio i propri errori, imparando sempre qualcosa di nuovo. Quando i dipendenti si rendono conto che non perderanno il lavoro a causa di un errore avranno meno timore a prendere strade più complicate. È un modo importante per infondere energia e innovazione.
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Scritto da Chiara Nava

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