Le dichiarazioni di Trump durante la visita in Qatar
Durante una recente visita in Qatar, l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua opinione riguardo alla produzione degli iPhone da parte di Apple. Secondo Trump, l’azienda di Cupertino dovrebbe limitarsi a utilizzare solo le fabbriche situate negli Stati Uniti, escludendo completamente la produzione in India. Questa posizione, tuttavia, è stata messa in discussione da esperti del settore, che hanno sottolineato l’impossibilità pratica di realizzare tale richiesta.
Il contesto economico e le politiche di Trump
Uno dei motivi principali per cui Trump ha introdotto dazi sulle importazioni dalla Cina è stato quello di incentivare le aziende a riportare le loro fabbriche negli Stati Uniti. Questo approccio ha trovato un apparente riscontro quando Apple ha annunciato un investimento significativo di 500 miliardi di dollari da destinare a vari progetti nei prossimi quattro anni.
Tra le iniziative previste, l’apertura di una nuova fabbrica in Texas per la produzione di server e un aumento dei fondi per la produzione di chip avanzati. Tuttavia, è importante notare che questi investimenti non riguardano la produzione degli iPhone, che continua a essere prevalentemente assemblata in Cina.
La crescente produzione in India
In risposta all’introduzione dei dazi, Apple ha incrementato la sua produzione in India, un passo che potrebbe portare a una significativa trasformazione nella catena di approvvigionamento dell’azienda. Secondo quanto riportato dal Financial Times, è possibile che entro la fine del 2026 tutti gli iPhone venduti negli Stati Uniti possano provenire dall’India. Questo scenario rappresenta una sfida per Trump, che ha manifestato preoccupazioni riguardo ai costi elevati dei dazi doganali in India.
Tim Cook, CEO di Apple, ha promesso di aumentare la produzione negli Stati Uniti, ma le difficoltà legate alla complessità della catena di fornitura e alla mancanza di lavoratori qualificati rendono questa promessa difficile da mantenere.
Le implicazioni economiche della produzione di iPhone
La questione della produzione degli iPhone negli Stati Uniti ha anche implicazioni economiche significative. Se Trump avesse successo nel suo intento di riportare la produzione negli USA, il prezzo di un iPhone 16 Pro Max potrebbe salire vertiginosamente, arrivando a costare fino a 3.500 dollari. Questo aumento di prezzo potrebbe influenzare negativamente le vendite e la competitività di Apple nel mercato globale. La sfida per l’azienda sarà quindi quella di bilanciare le richieste politiche con le esigenze economiche e operative, mantenendo la qualità e l’accessibilità dei suoi prodotti.