Tannico, Marco Magnocavallo: “Come abbiamo rivoluzionato l’e-commerce del vino”

Prima azienda a venti anni e tante exit di successo, con Tannico dal 2013 Marco Magnocavallo ha rivoluzionato l'e-commerce del vino. L'intervista su Think.

Marco Magnocavallo Tannico
Marco Magnocavallo Tannico

Portate in cantina – verrebbe da dire – la classica enoteca. Con oltre 14mila etichette provenienti da 2.500 cantine, Tannico è la più grande piattaforma online deputata alla vendita di vini. Nata nel 2013, oggi vanta numeri record: spedisce in tutto il mondo oltre un milione e mezzo di bottiglie a più di 100mila clienti sparsi per il globo. Durante la l’emergenza sanitaria di Covid-19, la vendita online di vino ha compensato le consistenti perdite nel canale horeca. Ma all’azienda di successo, i dati vincenti dell’e-commerce sono solo un punto di partenza per nuovi canali distributivi. Lo abbiamo chiesto a Marco Magnocavallo, CEO e Co-Founder di Tannico.

Tannico bottiglie

Qual è la filosofia di Tannico

“L’obiettivo di Tannico è rivoluzionare il mondo del vino, nella comunicazione come nelle logiche d’acquisto e di vendita facendo perno sui cinque i pilastri dell’azienda: tecnologia, innovazione, passione, visione e coraggio. Tannico in questi sette anni ha sviluppato una serie completa si servizi e strumenti che abbracciano in modo trasversale il settore: dalle vendite B2C con l’e-commerce Tannico a Tannico Intelligence, la piattaforma di marketing analysis che offriamo alle cantine, da Tannico.biz per il canale Ho.re.Ca. alla Tannico Flying School, la nostra serie di appuntamenti per avvicinare le persone al mondo del vino, da WinePlatform che permette alle cantine di vendere direttamente ai loro clienti finali al Wine Bar dove facciamo vivere l’esperienza di Tannico dal vivo”.

Cosa differenzia Tannico dagli altri player nel settore dell’e-commerce alimentare?

“Sono diverse le componenti che differenziano Tannico dal resto del mercato. Tra queste segnalerei come rilevanti: il modo di comunicare, l’assortimento che ormai è composto da 2.500 cantine per 15.000 referenze, il servizio di consegne in oltre venti Paesi del mondo e in giornata a Milano e l’eccezionale servizio di customer care. Non è da dimenticare anche l’accurata selezione di artigiani della vigna e di cantine estere che importiamo in esclusiva per l’Italia”.

Tannico distribuzione

Trattamento del dato, comunicazione, posizionamento, customer care: qual è la componente che ha un peso maggiore in Tannico?

“Sono tutte componenti con un enorme peso nella miscela che ha portato Tannico al successo. Senza un ottimo e tempestivo servizio/customer care non si genera l’effetto passaparola, senza il posizionamento del brand non si ottiene la parte aspirazionale, senza un uso intelligente dei dati non si possono proporre i vini più giusti per ogni cliente o non si possono stimare correttamente le esigenze di stock del magazzino”.

Centrale in Tannico è l’utilizzo della tecnologia. Come funziona la vostra WinePlatform?

WinePlatform supporta le case vinicole sul piano tecnologico e logistico nella vendita dei propri prodotti al consumatore finale sia in cantina che direttamente online. Tannico mette a disposizione il proprio know-how tecnologico, di magazzino, di esportazione in 20 Paesi del mondo in modo che la cantina possa vendere al consumatore senza occuparsi di questi aspetti”.

Tannico ha aperto due enoteche a Milano: qual è il ruolo del retail fisico rispetto all’e-commerce? È opportuno percepirli come antagonisti?

“Assolutamente no. Sono complementari e studiati per vivere in simbiosi continua. L’apertura di due Wine Bar a Milano – il primo flagship store in via Savona, nel cuore del design district, e il secondo all’interno del grande progetto del Mercato Centrale nei pressi della stazione – ha l’obiettivo di consolidare il Brand di Tannico. Il Wine Bar di Via Savona ospita già da settembre diversi eventi della Tannico Flying School e le nostre famose Master Experience con verticali di vini da collezione da far venire i brividi. Inoltre sempre in Via Savona abbiamo una selezione di oltre 500 etichette, bottiglie rare servite al bicchiere con Coravin accompagnate da piatti cucinati dalla nostra Chef. Lo spazio nel futuro, Mercato Centrale di Milano, rappresenterà invece l’unica enoteca del progetto di Food Court e sarà più incentrato sul vino alla mescita e da asporto”.

Tannico room

Alla fine degli anni Duemila fondava due siti di e-commerce: com’è cambiato oggi il retail online?

“Sono cambiate moltissime cose. Milioni di consumatori abituati a comprare online, competizione molto maggiore, strumenti tecnologici molto più evoluti. La cosa che è rimasta uguale è che senza un buon prodotto e servizio le cose non funzionavano venti anni fa come non funzionano ora“.

Durante il lockdown è aumentato l’acquisto online di vini meno costosi: la pandemia ha cambiato le abitudini dei consumatori?

“Sicuramente la situazione di emergenza ha avvicinato all’e-commerce tutte le persone che, ancora diffidenti, non avevano avuto modo di sfruttarne la comodità e il servizio. Anche le cantine, che fino a qualche mese fa sono rimaste timidamente a guardare, sono molto più determinate nell’abbracciare questo nuovo canale di vendita direct to consumer: quanto è successo ha infatti dimostrato che non potranno più farne a meno in futuro, sia con la presenza diretta su Tannico come con le vendite dirette attraverso la nostra piattaforma WinePlatform”.

Ci sono fenomeni di consumo che ritiene cambieranno il settore in modo permanente?

“Su Tannico abbiamo osservato nei primi mesi del lockdown una matrice di acquisti diversa rispetto al nostro storico. Bottiglie di importo inferiore, maggior numero di bottiglie acquistate per singolo ordine, meno bollicine e più vini semplici da pasto. Questa tendenza è poi lentamente ritornata alla normalità e ora – a settembre – registriamo consumi simili al periodo pre lockdown pur se con volumi molto maggiori“.

Tannico headquarter

In relazione all’export, quali strategie interne avete adottato in questo periodo di crisi?

“Nessuna strategia particolare. Abbiamo continuato a offrire i nostri servizi in oltre 20 Paesi del mondo con una grande crescita nei volumi e nel numero di nuovi clienti”.

A 20 anni ha aperto la sua prima azienda: oggi l’Italia è un Paese per giovani startupper?

“Nel 2020 sicuramente ci sono una serie di strumenti e di accessi al capitale che negli anni ’90 non c’erano. Posso quindi dire che è più facile iniziare ora piuttosto che trenta anni fa“.

Quali sono i vostri progetti futuri?

“Il 2020 è l’anno del consolidamento in Italia e della partenza dei nuovi Wine Bar. Sarà anche l’anno nel quale spingeremo in modo importante le nostre attività B2B e il nuovo servizio Tannico Express che permette di ricevere vino alla temperatura ideale in meno di un’ora (per ora a Milano). Nel 2021, invece, Tannico concentrerà i suoi sforzi all’estero“.

Tannico logo

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Scritto da Marco Grieco

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