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Spotify e la trasparenza degli ascolti nei podcast: un cambiamento necessario

Come Spotify sta modificando la visibilità degli ascolti per i podcast e le reazioni dei creator

Grafico che illustra la trasparenza degli ascolti nei podcast Spotify
Scopri come Spotify sta cambiando la trasparenza degli ascolti nei podcast.

Il nuovo sistema di conteggio degli ascolti

La recente decisione di Spotify di rendere visibile il numero di ascolti per ogni episodio di podcast ha suscitato un acceso dibattito tra i creator. Inizialmente, l’idea era quella di facilitare la scoperta di nuovi contenuti da parte degli utenti, ma molti podcaster hanno espresso preoccupazioni riguardo all’effetto gregge. La paura è che gli ascoltatori possano essere influenzati dai numeri, scegliendo di ascoltare solo i podcast con un alto numero di ascolti, trascurando quelli di qualità ma meno popolari.

Le modifiche apportate da Spotify

In risposta alle critiche, Spotify ha deciso di apportare alcune modifiche significative. Ora, il numero di ascolti sarà visibile solo per i podcast che raggiungono almeno 50.000 ascolti.

Inoltre, anziché mostrare un numero esatto, il conteggio verrà aggiornato solo al raggiungimento di soglie specifiche, come 100.000 o 1 milione di riproduzioni. Questa strategia mira a ridurre la pressione sui creator e a garantire che i contenuti di qualità non vengano penalizzati da numeri inferiori.

La questione della trasparenza nel podcasting

Da decenni, le piattaforme di podcasting non condividono molti indicatori pubblici sulla popolarità dei programmi. Anche Apple Podcasts, ad esempio, mostra solo recensioni e classifiche, senza fornire dati dettagliati sugli ascolti. Questa mancanza di trasparenza è vista da alcuni creator come un vantaggio, poiché consente ai contenuti di emergere senza essere influenzati da metriche visibili. Tuttavia, la frustrazione per l’assenza di una metrica chiara di cosa costituisca una ‘riproduzione’ è palpabile, e l’Interactive Advertising Bureau (IAB) sta lavorando per stabilire definizioni più coerenti.

Le differenze tra le piattaforme di streaming

È interessante notare che la definizione di ‘riproduzione’ varia tra Spotify e altre piattaforme come YouTube. Spotify considera una riproduzione solo quando gli ascoltatori interagiscono attivamente con il contenuto per almeno 60 secondi, mentre gli stream e i download vengono conteggiati solo dopo questo intervallo. Questa distinzione potrebbe influenzare le strategie dei podcaster e le loro collaborazioni con gli inserzionisti, creando una maggiore necessità di chiarezza e coerenza nel settore.

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