Jack Dorsey è pentito di aver ceduto Twitter a Elon Musk: “Le cose sono peggiorate”

Il fondatore di Twitter, Jack Dorsey, ha dichiarato di essersi pentito di aver ceduto il social network a Elon Musk.

Musk
File photo dated 31/10/2013 of Elon Musk who has said only Twitter Blue subscribers will be able to vote in future policy-related polls on the platform in his first comments since millions of users voted for him to step down as chief executive of the site. Issue date: Tuesday December 20, 2022.

Il fondatore di Twitter, Jack Dorsey, ha dichiarato di essersi pentito di aver ceduto il social network a Elon Musk. Si aspettava un miglioramento della piattaforma, ma le cose sembrano essere peggiorate.

Jack Dorsey pentito di aver ceduto Twitter a Elon Musk

Jack Dorsey, fondatore di Twitter, non sembra più convinto della sua scelta di cedere la piattaforma a Elon Musk, che una volta definiva l’unica persona della quale poteva fidarsi. È stato proprio lui a proporre il miliardario come nuovo Ceo del social network e ora, secondo quanto riportato dal Washington Post, ha ammesso di essersi pentito e che si sbagliava sul suo conto, visto che da quando ha preso in mano l’azienda tutto ha iniziato ad andare male. L’ex numero uno di Twitter ha condiviso questo pensiero in un post di Bluesky, l’alternativa social decentralizzata che ha creato.

Non avrei mai dovuto vendergli Twitter” ha sottolinato, dopo essersi reso conto che Elon Musk non è la persona adatta per il compito che lo aspettava. La forzatura della vendita dell’azienda allora guidata da Parag Agrawal si è rivelato un grave errore, tenendo conto dello stato economico e della reputazione della piattaforma oggi.

L’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari, secondo Dorsey, non è stato sufficiente per salvare la piattaforma. Si tratta di un grande pentimento per chi credeva nella promozione della “libertà di parola” dell’imprenditore e nella possibilità di rilanciare il social in crisi da diversi anni. Nonostante la sua convinzione, Dorsey era stato anche citato in giudizio da Musk per via del conteggio dei boat e dei profili falsi sulla piattaforma, ma nessuno in quei mesi ha fatto in modo che Musk potesse ritirarsi dall’accordo di acquisizione iniziale.

Il fondatore di Twitter era entusiasta per l’interesse del suo ex amico, ma ora lo scenario è molto diverso, alla luce della situazione attuale del social network.

La situazione di Twitter

Twitter è andata incontro a perdite sostanziali del proprio valore in borsa e all’incapacità totale di arginare bot e profili fake, anche per via dei recenti tentennamenti, dei dubbi e di tutte quelle proposte prive di successo legate all’adozione della spunta blu a pagamento, attraverso l’abbonamento Twitter Blue. “La compagnia riversa in pessimo stato, una situazione dalla quale sembra difficile uscire” ha dichiarato Dorsey. Per il momento Elon Musk non ha replicato, anche se durante la trasmissione Hbo, condotta da Bill Maher, ha ammesso che “non vi sarebbe stata altra scelta se non quella di prendere dei provvedimenti drastici, dal momento che Twitter stava percorrendo un binario che altrimenti lo avrebbe rapidamente portato alla bancarotta”.

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Scritto da Chiara Nava

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