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Indagine della Commissione europea su Amazon per violazione del DMA

La Commissione europea avvia un'indagine su Amazon per presunta auto-preferenza dei prodotti.

Logo della Commissione Europea con riferimento ad Amazon
Scopri l'indagine della Commissione Europea su Amazon per violazione del DMA.

La Commissione europea e il Digital Markets Act

La Commissione europea ha annunciato l’avvio di un’indagine nei confronti di Amazon, in merito a possibili violazioni del Digital Markets Act (DMA). Questo atto normativo, entrato in vigore per garantire una concorrenza leale nel mercato digitale, stabilisce regole rigorose per le aziende designate come “gatekeeper”. Amazon, con la sua posizione dominante nel settore dell’e-commerce e della pubblicità, è stata identificata come tale e deve quindi conformarsi alle disposizioni del DMA.

Le accuse contro Amazon

Secondo le informazioni diffuse, Amazon non avrebbe rispettato il divieto di auto-preferenza dei propri prodotti. In sostanza, l’azienda di Seattle sarebbe accusata di aver dato maggiore visibilità ai propri articoli rispetto a quelli venduti da terzi, violando così l’articolo 6, comma 5 del DMA.

Questo articolo stabilisce che i gatekeeper non possono garantire un trattamento preferenziale ai propri servizi o prodotti rispetto a quelli di concorrenti. La Commissione, guidata dalla nuova Commissaria antitrust Teresa Ribera, sta esaminando attentamente queste pratiche.

Le implicazioni per il mercato

Se le accuse dovessero essere confermate, le conseguenze per Amazon potrebbero essere significative. La Commissione europea ha già avviato indagini simili nei confronti di altre grandi aziende tecnologiche come Apple, Google e Meta, evidenziando un impegno crescente nel monitoraggio delle pratiche commerciali nel settore digitale. La questione dell’auto-preferenza è cruciale, poiché influisce direttamente sulla concorrenza e sulla scelta dei consumatori. Un eventuale provvedimento contro Amazon potrebbe quindi avere ripercussioni non solo sull’azienda stessa, ma sull’intero ecosistema dell’e-commerce europeo.

La posizione di Amazon

In risposta alle accuse, Amazon ha dichiarato di rispettare pienamente il DMA, sostenendo che i suoi modelli di ranking non discriminano tra i prodotti venduti da Amazon Retail e quelli di terze parti. Tuttavia, le indagini della Commissione europea potrebbero portare a una revisione delle pratiche aziendali di Amazon e a una maggiore trasparenza nel modo in cui i prodotti vengono presentati ai consumatori. La decisione finale sulla questione è attesa nei prossimi mesi, e potrebbe influenzare significativamente il panorama competitivo del mercato digitale.

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