Gitana, lo yacht dei grandi viaggi

nautica

«Questo yacht dislocante di 53 metri – spiega Francesco Paszkowski, che ha curato il progetto per Gitana – costruito dal cantiere Baglietto di La Spezia e sviluppato su cinque ponti, unisce uno scafo in acciaio dalla linea affusolata a una sovrastruttura in alluminio ed è caratterizzato da volumetrie distribuite in maniera armoniosa».

Lo yacht, infatti, è stato pensato per essere un’imbarcazione destinata ai grandi viaggi, favorita anche da un’autonomia di ben 4500 miglia, ma è anche una vera e propria casa galleggiante, dagli spazi ariosi e luminosi, dal lusso discreto.

«Siamo partiti dal taglio architettonico definito in precedenza per Blue Scorpion, – continua Paszkowski – il primo 53 metri di Baglietto, anch’esso progettato dal nostro studio. Se all’esterno rimane riconoscibile il family feeling Baglietto, nello studio del layout degli interni l’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di creare una compartimentazione molto equilibrata.

Come sempre abbiamo lavorato in stretta collaborazione con il cantiere che, ancora una volta, ha dimostrato la propria capacità di sfruttare l’esperienza negli scafi plananti che l’hanno reso famoso e di trasferirla a quelli dislocanti, grazie al fatto di aver saputo creare forti sinergie fra le due linee. Che sia planante o dislocante, l’obiettivo è naturalmente sempre il medesimo: creare uno yacht all’avanguardia dal punto di vista sia tecnologico sia stilistico, che permetta all’armatore e ai suoi ospiti di navigare nel massimo comfort per lunghi periodi».

Come accennavamo prima, gli interni di questo elegante motoryacht sono estremamente raffinati, con un arredamento originale e dai colori caldi dei tessuti, del cuoio e del legno di noce e di palissandro lavorati con venature a contrasto.

Inoltre, gli interni sono arricchiti da alcuni pezzi d’antiquariato, quadri e opere d’arte, una scultura lignea del 600 raffigurante un tritone che cavalca una tartaruga, posta nella lobby del main deck, e un tavolino in cristallo, sostenuto da due putti marini in bronzo all’ingresso del salone.

Galleria fotografica

A ridosso del salon si trova la zona conversazione con divani e tavolini, un bar e un maxi schermo tv che separa la zona pranzo, dotata di un tavolo per 12 circondato da sedie imbottite. La cucina è stata realizzata interamente in acciaio con isola centrale, con un forno a vapore e un abbattitore di temperatura per il rapido congelamento. Da qui una scala scende agli alloggi dell’equipaggio, con sala mensa e sei cabine doppie con bagno.

Il ponte sottostante è riservato alla lavanderia, alle celle frigorifere, ai boiler e ai locali di servizio.

La suite armatoriale, che è preceduta da uno studio con una libreria, è molto ampia, misura infatti 50 metri quadrati. Al centro si trova un grande letto con la testata di cuoio, alcune poltrone, una scrivania, uno spogliatoio walk-in e quattro capienti armadi. La suite è dotata di due bagni privati in marmo di Carrara, uno con vasca a idromassaggio, l’altro con doccia. Nella parte centrale del lower deck si trovano quattro cabine con bagno en suite, due Vip e due doppie con terzo letto a scomparsa.

Al centro del ponte si trova l’area living con divani e un tavolo tondo. Dal soffitto scende uno schermo televisivo rotante, visibile da ogni direzione e sul sun deck, dove si trova un altro grande tavolo da pranzo ombreggiato da un hard top in tessuto, troneggia una splendida jacuzzi.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

What do you think?

Scritto da luxu

viaggi

Adler Dolomiti Spa & Sport Resort

default featured image 3 1200x900 1

Contemporaneità comunicativa in Osvaldo Moi