Galasso: “A Milano la rivoluzione delle periferie urbane la fa un’app”

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Wiceversa è la prima App per il Crowdfunding di comunità delle periferie urbane. Attraverso un lavoro di pianificazione partecipata con il quartiere di Quarto Cagnino (Milano), individueremo temi e settori d’interesse che trasformeremo in progetti visualizzabili e finanziabili direttamente dal tuo device. Con Wiceversa potrai sostenere progetti di quartiere in cui puoi riconoscerti e dei quali potresti essere il primo beneficiario.

Il rapporto tra l’espressione dei bisogni sociali ed i canali di comunicazione degli stessi rappresentano il vero cortocircuito che oggi ostacola la diffusione di nuovi modelli di sviluppo locale e l’emersione del potenziale umano che la crisi internazionale ha sommerso. In particolare, la condizione di marginalità sistemica delle aree peri-urbane si aggrava in concomitanza dell’aumento della tensione sociale legata alla precarietà lavorativa e lo sgretolamento di grandi parti della protezione sociale che conosciamo come welfare.

Contestualmente, la moltiplicazione dei canali di comunicazione e la rivoluzione del cosiddetto 2.0 hanno il potenziale d’intercettare alcuni dei bisogni percepiti come urgenti e prioritari dalla nostra comunità. La domanda che ci vogliamo porre è: come incrociare i contenuti della crisi sociale che testimoniamo con l’utilizzo efficace delle nuove tecnologie? Vogliamo farlo proponendo nuovi modelli di relazione sociale da portare all’attenzione delle comunità e dei sui rappresentanti istituzionali. Utilizzando due strumenti in rapida diffusione, il crowd-funding e le mobile App, insieme ad un lavoro di ricerca sociale e percezione del bisogno a Quarto Cagnino (Milano Zona 7) daremo la possibilità alla e-comunity di sostenere direttamente tramite il proprio device uno o più progetti emersi con metodi di pianificazione partecipata.

Il percorso che proponiamo parte dal territorio e al territorio ritorna attraverso l’utilizzo di una innovativa azione di social funding costruita su misura per i bisogni espressi e tradotta in progetti che saranno direttamente finanziabili. La ricerca nel quartiere utilizzerà una consolidata metodologia nata dall’esperienza del collettivo internazionale Cohabitation Strategies (http://www.cohstra.org/) che da anni opera in diverse aree urbane periferiche in giro per il mondo costruendo strategie condivise di sviluppo locale e riqualificazione urbana.

L’intera fase d’ideazione e presentazione del progetto Wiceversa nasce dalla cooperazione di singoli operatori di realtà associative, aziendali e del privato sociale che per interesse professionale, sociale e di sviluppo d’impresa stanno portando avanti sinergie utili alla creazione di un nuovo modello di economia sociale.

Il progetto Wiceversa rientra in un più ampio lavoro di sviluppo di un distretto culturale nella zona 7 di Milano. Prevediamo infatti di far nascere entro il 2017 un Polo Culturale Urbano (che chiameremo BAAM!) che sia contenitore per la ricerca e la sperimentazione nei vari settori delle art performative, visuali e artigiane che compongono l’intera filiera della produzione culturale. In questo lungo percorso di avvicinamento alla realizzazione dello spazio abbiamo previsto delle milestones utili a perseguire il più ampio obiettivo di accrescere l’integrazione sociale e l’offerta culturale nel quartiere e nella città di Milano.

A tal fine prevediamo: la gestione entro il 2015 di una cascina attualmente in fase di restauro sempre nel quartiere di Quarto Cagnino, dove proporre attività culturali e di sperimentazione con il quartiere. Il lancio di campagne di sensibilizzazione sui temi legati alle smart cities/smart communities, i diritti culturali e la riqualificazione urbana. Stiamo costruendo a tal fine una forte rete partenariale con soggetti istituzionali, del settore imprenditoriale e del privato sociale capaci di supportare il nostro progetto economicamente e in termini di expertise. Utilizziamo competenze professionali complementari, risorse proprie e in misura minore finanziamenti pubblici per supportare il percorso di start-up dell’intero progetto.

Siamo attualmente basati con una postazione fissa presso il co-working per le imprese sociali Impact Hub di Milano (Via Paolo Sarpi 8, sede anche del progetto Wiceversa). Per EdisonStart abbiamo immaginato un progetto funzionale alle esigenze del quartiere al centro del nostro intervento, capace di sfruttare competenze e risorse già allocate per il più ampio progetto del distretto culturale ed una rete di attori forte e coesa per minimizzare il rischio di esternalizzazione di competenze.

Wiceversa è un “progetto nel progetto”, che può non solo auto sostenersi attraverso un sistema di remunerazione percentuale sulle transazioni effettuate dagli utenti dell’App, ma può rappresentare un utile strumento di Fund Raising per le successive fasi di attività che prevediamo di mettere in campo nel prossimo triennio. Wiceversa è di per sé un’idea imprenditoriale completa ed innovativa, ma stiamo già ragionando sul suo sviluppo futuro in termini di nuove funzionalità e follow-up.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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Scritto da chef

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