Elon Musk, al via il processo per il tweet del 2018 su Tesla

Al via il processo ad Elon Musk per un tweet condiviso nel 2018 su Tesla. Alcuni investitori hanno denunciato un messaggio ingannevole.

Elon Musk

Al via il processo ad Elon Musk per un tweet condiviso nel 2018 su Tesla. Alcuni investitori hanno denunciato che si trattava di un messaggio ingannevole.

Il processo ad Elon Musk per un tweet

Al via il processo ad Elon Musk, con la selezione della giuria che dovrà decidere se il numero uno di Tesla e Twitter ha realmente scritto un messaggio ingannevole sul social network nel 2018, come hanno denunciato alcuni investitori. Musk aveva scritto in un tweet di essersi assicurato il finanziamento per portare Tesla fuori dal mercato azionario, ma l’acquisizione non è mai avvenuta e ora dovrà spiegare le sue azioni sotto giuramento in un tribunale federale. Gli azionisti sostengono che il tweet fece perdere loro miliardi di dollari e che Elon Musk mentiva mentre faceva quell’annuncio.

Più di quattro anni dopo, l’uomo d’affari si trova a dover convincere una giuria che stava dicendo la verità e che il prezzo dei titoli è poi variato per altri motivi. Musk e Tesla partono svantaggiati, visto che il giudice incaricato è Edward Chen, che ha già ritenuto lo scorso anno che il tweet in questione e altri da lui pubblicati fossero “falsi e fuorvianti”. Già nel 2018 Elon Musk era stato accusato di frode dalla Securities and Exchange Commission statunitense per la stessa vicenda e aveva accettato una multa di 20 milioni di dollari, lasciando per quasi tre anni la presidenza del consiglio di amministrazione della società.

La causa contro Elon Musk

Gli investitori che hanno intentato questa causa avevano acquistato e venduto azioni Tesla nei giorni successivi all’annuncio di Elon Musk e ora stanno cercando un risarcimento per una situazione che, secondo loro, è costata miliardi di dollari.

Il tweet di Musk aveva fatto impennare il prezzo delle azioni Tesla, che pochi giorni dopo è sceso, quando i media avevano iniziato a scrivere che in realtà non aveva quel finanziamento garantito. Il miliardario ha insistito sul fatto che aveva un accordo con il fondo sovrano saudita per sostenere quel piano, ma non si sa se sia vero e se possa provarlo. Il processo è iniziato con la selezione della giuria e il giudice ha spiegato che si completerà in circa tre settimane. Gli avvocati del miliardario hanno tentato senza successo di spostare il processo dalla California al Texas, per una presunta “negatività locale” nell’area di San Francisco nei confronti di Musk, che non sarebbe molto apprezzato in zona dopo che ha licenziato migliaia di dipendenti dalla sede di Twitter.

Secondo i legali questa situazione potrebbe danneggiare il miliardario e impedire lo svolgimento di un processo equo. 

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Scritto da Chiara Nava

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