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Aggiornamento delle frequenze del digitale terrestre in Italia

Scopri le nuove frequenze del digitale terrestre aggiornate il 24 maggio 2023.

Mappa delle frequenze del digitale terrestre in Italia
Scopri le nuove frequenze del digitale terrestre in Italia.

Introduzione alle nuove frequenze

Il , il panorama televisivo italiano ha subito un’importante modifica con l’aggiornamento delle frequenze dei multiplex del digitale terrestre. Questo cambiamento è fondamentale per garantire una migliore ricezione e qualità delle trasmissioni. Gli utenti sono invitati a eseguire una ricerca automatica dei canali sui propri televisori per adattarsi a queste nuove impostazioni.

Dettagli sui multiplex RAI

Le modifiche riguardano diversi multiplex, tra cui il MUX R RAI, che copre regioni come Piemonte, Lombardia, e Lazio. Le nuove frequenze includono:

  • Ch 30 (Freq 546 Mhz) per Piemonte, Lombardia, Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata.
  • Ch 43 (Freq 650 Mhz) per Valle d’Aosta, Trento, Liguria, Campania e Sardegna.
  • Ch 45 (Freq 666 Mhz) per Rieti e Arezzo.

  • Ch 37 (Freq 602 Mhz) per Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia.

Queste frequenze permetteranno una trasmissione più stabile e una maggiore disponibilità di canali, inclusi Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD, tra gli altri.

Novità nei multiplex Mediaset

Anche Mediaset ha apportato modifiche significative alle sue frequenze. Il MUX MEDIASET 1, ad esempio, ora trasmette su Ch 46 (Freq 674 Mhz) e include canali come Iris HD e TGCOM24 HD. Altre frequenze aggiornate includono:

  • MUX MEDIASET 2 su Ch 36 (Freq 594 Mhz) con canali come QVC HD e Cine34 HD.
  • MUX MEDIASET 3 su Ch 38 (Freq 610 Mhz) con Rete4 HD e Canale5 HD.

Questi aggiornamenti sono stati progettati per migliorare l’esperienza di visione degli utenti, offrendo una gamma più ampia di contenuti e una qualità video superiore.

Impatto sugli utenti e suggerimenti

Per gli utenti, è essenziale eseguire una ricerca automatica dei canali sui propri dispositivi. Questo passaggio garantirà che tutti i canali siano correttamente sintonizzati e che le nuove frequenze siano riconosciute. Inoltre, è consigliabile controllare le impostazioni del proprio televisore per assicurarsi che sia compatibile con le nuove trasmissioni in alta definizione.

In caso di problemi di ricezione, gli utenti possono considerare di aggiornare l’antenna o contattare il proprio fornitore di servizi per assistenza. Con queste modifiche, il panorama televisivo italiano si arricchisce di nuove opportunità per gli spettatori, rendendo la visione più accessibile e di qualità.

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