Vuoi lavorare per la PA? Impara a fare i siti web per i cittadini

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L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha pubblicato sul proprio sito web istituzionale e sul sito Design Italia la bozza delle linee guida di design dei siti web delle pubbliche amministrazioni. L’Agid, attraverso questo documento, vuole promuovere un percorso condiviso e partecipato per rendere le nostre amministrazioni pubbliche più moderne e per facilitare l’accesso ai servizi da parte di cittadini e imprese. Le amministrazioni pubbliche, a parte qualche pregevole eccezione, trascurano, infatti, nella progettazione e nello sviluppo dei siti web istituzionali i profili dell’accesso e della fruibilità dei servizi da parte dei cittadini e delle imprese: un sito web deve, infatti, garantire le migliori condizioni di utilizzo e il più ampio accesso possibile ai suoi servizi, indipendentemente dalla cultura, dall’età e dalle competenze informatiche.

Le linee guida sono state presentate durante l’evento del primo “Italian Digital Day” svoltosi a Venaria (TO) il 21 novembre 2015 e sono finalizzate a costruire un’identità visiva e un design coerente per tutti i siti web delle pubbliche amministrazioni. Le linee guida costituiscono un prezioso vademecum (una sorta di cassetta degli attrezzi) per accompagnare le amministrazioni verso una presenza on line e una comunicazione web più semplice, uniforme, efficace e pervasiva.

Credits: Maria Cristina Pizzinato

A cosa dovrebbero servire le linee guida

Il documento ha il pregio di richiamare i principi cardine nella progettazione e nello sviluppo dei siti web istituzionali degli enti pubblici: la centralità dei cittadini; la chiarezza; la facilitazione delle procedure; l’inclusività, sistema condiviso di riferimenti visivi.

Il testo illustra gli strumenti fondamentali per la creazione di siti web che possano supportare il percorso di digitalizzazione della PA.

Le linee guida approfondiscono i profili dell’usabilità, accessibilità dei siti web in coerenza con la normativa e i precedenti documenti emanati dal Dipartimento della Funzione Pubblica. La progettazione dei siti web istituzionale costituisce la pietra angolare per sviluppare, migliorare la consultazione dei servizi digitali a favore di cittadini e imprese.

Il sito web non può più costituire una rigida vetrina istituzionale gerarchica ma rappresenta uno strumento che:

1. agevola e abilita servizi ai cittadini;

2. favorisce e realizza la trasparenza amministrativa;

3. consente di raggiungere i cittadini e costruire un nuovo rapporto con i cittadini nelll’ottica della partecipazione, ascolto e condivisione.

L’Agenzia ha richiesto la collaborazione nella redazione delle linee guida delle associazioni specializzate (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva (AIAP) e Associazione per il Disegno Industriale (ADI). Le linee guida in oggetto costituiscono un punto di partenza e non un punto di arrivo, un documento dinamico, aperto a contributi in continua evoluzione.

L’Agenzia per l’Italia Digitale si avvale, infatti, della piattaforma dinamica Github, aperta al contributo di esperti, associazioni e cittadini, e ha l’ambizione di creare, attraverso la piattaforma, una comunità di tecnici, designer e sviluppatori e di produrre contributi aggiornati e condivisi. Attraverso la sopra citata piattaforma, sono messi a disposizione molteplici strumenti tecnici e interattivi (stringhe di codici html per la progettazione di elementi grafici e architetturali) per proporre, modifiche e osservazioni sul design e sui codici, segnalare criticità ed errori. Si tratta di un progetto innovativo che si basa sulla collaborazione di una “community –laboratorio”.

Il documento in esame e le azioni di Agid di supporto alle pubbliche amministrazioni sono coerenti con le migliori best practice europee (ad esempio https://www.gov.uk/) e hanno la funzione di migliorare la fruizione dei servizi on line da parte dei cittadini.

Un approccio che parte dall’essenziale

Le linee guida si concentrano sulla fruizione dei siti web dal mobile per i cittadini: i siti devono essere infatti progettati e sviluppati con un approccio responsive con l’obiettivo di rendere disponibile un’ottimale esperienza di visione all’utente, facilità di lettura e navigazione con minime necessità di ridimensionare, spostare o scorrere, su qualunque dispositivo indipendentemente dalla risoluzione e dalla dimensione dello schermo. Le line guida promuovono quindi un approccio mobile first: occorre cioè, valutare in prima istanza, la resa sui dispositivi mobile, per poi arricchire di elementi e funzionalità la composizione della pagina mano a mano che la viewport aumenta. L’utente collegato da smartphone ha l’urgenza di cercare i contenuti del sito web istituzionale dal luogo in cui si trova, senza aspettare di tornare a casa e arrivando all’essenziale il più velocemente possibile a differenza dell’utente seduto alla scrivania con un computer che ha più tempo e possibilità di approfondire ricerche e contenuti.

L’approccio mobile first obbliga le pubbliche amministrazioni a partire dall’essenziale e a progettare un’applicazione con ridotte disponibilità di spazio, di interazione, di velocità di caricamento, induce a stabilire delle priorità e a fare delle scelte che risulteranno utili anche all’usabilità del prodotto in generale e costituisce una sfida di ogni sito web : presentare un contenuto su uno schermo piuttosto piccolo o con una linea che non ha elevata velocità di caricamento dati obbliga le pubbliche amministrazioni a dare priorità, a fare chiarezza, a togliere il superfluo: appena lo schermo si ingrandisce ed il collegamento internet si fa più veloce, i contenuti vengono arricchiti.

Il documento richiama l’attenzione delle pubbliche amministrazioni sulle tecniche come l’uso di media queries che consentono di dare istruzioni ai Css per comportarsi in modo diverso a seconda della risoluzione (breakpoints) e di arricchire, dopo avere individuato il dispositivo, la risoluzione ed il browser, il contenuto (il nucleo) con informazioni e funzioni aggiuntive.

Le linee guida approfondiscono anche i profili dei caratteri tipografici, dimensioni, interlinea, allineamento, markup semantico. Il documento fornisce preziose indicazioni sulla composizione delle tabelle ed esempi di buona e cattiva impaginazione, sulle formattazioni, sui sistemi cromatici, su come migliorare la leggibilità del testo, sui bottoni, form e iconografia. Le linee guida contengono anche un prezioso glossario, utile per facilitare la comprensione del testo anche ai non addetti ai lavori.

Le novità per i siti della Pubblica Amministrazione

Durante l’evento “Italian Digital Day” sono stati annunciati, al fine di favorire la diffusione dei principi descritti nelle linee guida, il rilascio di:

a) una nuova versione del portale del governo Italiano;

b) nuove versioni di SoldiPubblici.gov e di Italia sicura finalizzate a garantire maggiore trasparenza delle spese pubbliche e favorire gli interventi contro il dissesto idrogeologico.

Le novità in materia sono, in conclusione, molteplici:

a) per la prima volta abbiamo una visione unitaria sul design dei siti web degli enti pubblici in Italia;

b) abbiamo non solo un documento teorico che racchiude tutti i principi fondamentali da rispettare nella progettazione e aggiornamento dei siti e portali ma anche una piattaforma on line per sviluppare una community aperta per condividere strumenti, problemi, criticità e soluzioni;

c) l’Italia, attraverso le linee guida in oggetto, converge su esperienze internazionali come quelle compiute dal Governo inglese e dal Governo statunitense che da tempo hanno indicato principi per migliorare l’esperienza online dei propri cittadini

d) abbiamo tre esempi di portali progettati e sviluppati nel rispetto dei principi indicati nelle linee guida: il portale del Governo, SoldiPubblici.gov e Italia sicura

Partecipare all’aggiornamento delle linee guida consente di contribuire al percorso di ammodernamento della pubblica amministrazione e di riprogettare la comunicazione tra cittadino ed ente pubblico e rendere i servizi più efficienti ed efficaci.

Per partecipare basta iscriversi in pochi secondi alla piattaforma al seguente link

La pubblicazione delle linee guida costituisce un tassello importante del percorso strategico dell’Agenzia per l’Italia Digitale per facilitare il rapporto fra i cittadini e le pubbliche amministrazioni. Gli altri tasselli fondamentali sono costituiti dal Sistema Pubblico di identità digitale (Spid) e dal progetto Anagrafe Nazionale della popolazione residente (ANPR).

I progetti strategici dell’Agenzia per l’Italia Digitale tra cui le linee guida consentiranno all’Italia di ripartire e di colmare il divario rispetto agli altri paesi europei sotto il profilo della fruizione dei servizi digitali.

Gli italiani sono fra i cittadini europei quelli che utilizzano meno i servizi web secondo il rapporto europeo dello sviluppo digitale “Digital economy and society Index” che colloca il nostro paese al 22° posto su 25 (davanti a Grecia, Romania, Bulgaria).

Le linee guida design costituiscono uno strumento importante ma occorre che tutti gli stakeholders si uniscano per promuovere una cultura digitale diffusa, per sviluppare competenze digitali e per condividere le proprie esperienze nell’ottica della nuova economia della conoscenza al fine di mettere finalmente il cittadino e l’impresa al centro dello sviluppo dei servizi con un impatto concreto sulla qualità della vita di tutti.

MAURO ALOVISIO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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