Stampanti 3D e panini da re: ecco la mia Fiera di Cerea

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Cerea, un comune di 16.408 abitanti, nella profonda campagna veronese, un paio di volte l’anno deve affrontare l’invasione di migliaia di hobbisti e di maker. Tutto questo grazie alla Fiera dell’elettronica, sede di pellegrinaggio di molte persone.

L’edificio che ospita l’importante fiera si presenta come un complesso composto da quattro padiglioni, di cui uno è un edificio di archeologia industriale (molto simile come stile ad H-farm), per complessivi 12.000 mq espositivi!All’interno dei padiglioni si possono trovare cose di tutti i generi, dai componenti elettronici alle pentole (chissà cosa centrano con la parola elettronica), dai tergicristalli agli hardisk, dagli inchiostri per stampanti agli strumenti per radioamatori, per un totale di oltre 130 espositori

All’esterno ci sono altri stand, tra cui quelli, pazzeschi, che trattano vecchio hardware, dove si possono trovare floppy disc, vecchi palmari e computer del duemila.

In pratica si fa un viaggio all’ indietro nel tempo di almeno 15 anni.

Per chi cerca componenti per computer moderni c’è solo l’imbarazzo della scelta, talmente numerosi sono gli stand. Purtroppo si sono estinti gli espositori che offrivano il montaggio del computer al momento: peccato veramente!

Una lacuna secondo me piuttosto grave è la mancanza di componenti per la costruzione di stampanti 3D, qualche anno fa si intravedeva qualche kit per la costruzione di una CNC DIY, ora sono spariti.

Invece mangiare non è un problema: c’è un furgone-rosticceria che prepara panini degni di un re a costi contenuti. Alla fine non ha senso portarsi un triste panino con il salame da casa. Il costo del biglietto d’ingresso è contenuto e del tutto adeguato.

Ho visitato questa fiera già tre volte e ogni volta compro componenti ad un prezzo estremamente vantaggioso, posso vedere alcune novità che magari mi sono sfuggite e ogni volta mi diverto a spegnere e accendere i televisori all’insaputa dei proprietari con un telecomando universale autocostruito: domenica scorsa, facendo questo scherzetto, un visitatore è fuggito dallo stand pensando di aver rotto la tv!

Ritengo che un giretto a Cerea valga sempre la pena di farlo!

Dueville, 21 gennaio 2014Cesare Cacitti

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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