Societing, jazz e tecnologie digitali in attesa del TEDxFoggia

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La differenza tra il dire e il fare è il fare. Questo è il motto che ci ha guidati, consapevolemente, in un processo che amiamo definire di rinascimento culturale e produttivo per l’intero territorio di Foggia.Io mi chiamo Anna Paola Giuliani e sono davvero orgogliosa di raccontarvi la storia di un lavoro collettivo che nasce a Sud, in un territorio difficile, immerso in quel corridoio 5 (così lo definiscono in Europa), che da sempre fa da ponte tra l’occidente e l’oriente del nostro Mediterraneo.Da sempre siamo contaminati e abbiamo cercato le strade giuste per far si che questo processo costante e ineluttabile potesse essere foriero di nuove opportunità per tutti, perché è solo nelle diversità che crescono e si sviluppano le grandi storie.

La rinascita del Teatro Giordano, luogo d’incontro e di cultura

Ma quella che ho voglia di condividere con voi oggi parla solo di un Teatro, uno dei più antichi d’Italia, rimasto chiuso per otto lunghissimi anni. Un tempo in cui tutto il mondo della cultura ha vissuto in una condizione di apnea indescrivibile. Otto anni in cui non avevamo punti di riferimento stabili, eppure la società civile continuava a muoversi e generare valore.

Ogni azione era sconnessa dalla precedente, ma il fermento non è mai mancato.

Otto anni in cui Umberto Giordano e Andrea Chenier, Chet Baker e Renzo Arbore, Gegè Telesforo e Riccardo Muti, Luigi Oberty (progettista che immaginò un raffinato neoclassico per la sua costruzione), rimasero orfani non solo di un simbolo ma di un vero e proprio faro.

Oggi, grazie all’impegno di tante persone innamorate della cultura e consapevoli che il primo motore di sviluppo per un territorio è nella creatività e nella sua naturale presenza nel tessuto sociale, questo luogo è diventato reale e vivo. Abbiamo puntato su un nuovo concetto di istituzione culturale, allargando al nostra visione al societing, a quella disciplina che spiega perché le comunità, sempre più aperte, si costituiscono come network sociali comportando nuove forme di legami e di responsabilità. Proprio questo concetto di responsabilità ci sta guidando in un processo complesso in cui stiamo allargando la piattaforma di discussione, includendo tutti i soggetti che immaginiamo possano dare un contributo propulsivo al nuovo posizionamento culturale del territorio, e in questo modo attirare investimenti, e far si che i giovani foggiani puntino sul territorio, ritrovando un nuovo equilibrio e una direzione precisa che conduca tutta la comunità al futuro.

Societing, jazz e tecnologie digitali

È su questi presupposti che stiamo lavorando con un gruppo di professionisti del societing, della valorizzazione culturale, del corretto utilizzo delle tecnologie digitali. È grazie a questo nuovo approccio5 che abbiamo scelto di essere presenti per la prima volta al Medimex, il salone dell’innovazione musicale, in cui siamo stati l’unico teatro presente, con la voglia di rappresentare la nuova vita di un intero territorio pronto al riscatto, pronto ad un nuovo rinascimento.

In questa complessa strategia, in cui la creazione di un network sociale forte assume un valore prioritario, s’inserisce la volontà di ritrovare anche le nostre radici musicali in quel jazz che per tanti anni è stato cullato e ha trovato ristoro tra le mura medievali degli spazi foggiani, dando vita al format “Giordano in Jazz”. E nella logica della sperimentazione e della creazione di valore aggiunto per l’intero contesto sociale in cui tutti i giorni operiamo, fedeli alla lezione dello Stupor Mundi, che proprio nelle nostre terre ha sperimentato e messo insieme arte, cultura, scienza, filosofia insieme e al servizio delle persone e della costruzione di un futuro possibile, adesso abbiamo il compito arduo di continuare a immaginare. Lo facciamo tutti i giorni coinvolgendo le scuole (con il format “il teatro ha classe), i giovani (con delle youth competition), il panorama degli innovatori e dei creativi (con la firma del protocollo tra comune di foggia e distretto della puglia creativa), con l’organizzazione del primo TEDxFoggia dal titolo “Musica, arte, cultura, innovazione dal sociale al societing”.

È anche per questo che abbiamo adottato con piacere e orgoglio uno dei motti che sta facendo grande il sud e le comunità temporanee consapevoli dell’energia che riescono a catalizzare: “la differenza tra il dire e il fare è il fare”, il motto del webteam matera2019, che ha portato, assieme ad una strategia condivisa e allargata, a far diventare una cittàa noi molto vicina, Capitale della cultura 2019, regalando una straordinaria opportunità a tutto il mezzogiorno.

ANNA PAOLA GIULIANI*

FOGGIA 11 NOVEMBRE 2015

*Assessore alla Cultura del Comune di Foggia

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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