SF Deal, ponte fra startup e investitori, punta alla quotazione in Borsa

SF Deal, ponte tra startup e investitori, chiude il 2020 con oltre 3 milioni di aumenti di capitale: ora punta alla quotazione in Borsa.

SF Deal startup investitori
SF Deal startup investitori

Nella gestione del business, nonostante i mesi della prima emergenza sanitaria alle spalle, gli investitori sottovalutano di adottare un approccio risk management. E così, nonostante nascano nuove startup, trovare chi le finanzia non è semplice e scontato. Da ciò nasce il progetto SF Deal, che vuole aiutare le startup a trovare investitori e lanciare la prossima sfida economica.

SF Deal fra startup e investitori

SF Deal è concepito come un club esclusivo di investitori, interessati a puntare sull’innovazione italiana, che ogni mese hanno la possibilità di conoscere nuove startup e decidere quali finanziare. Le startup che si affidano a SF Deal sono sottoposte a controlli di due diligence prima di essere presentate agli investitori. Dall’altra parte, il pool comprende liberi professionisti, gestori patrimoniali, aziende che fanno scouting e decidono se e quanto investire nelle realtà loro proposte.

Se in Italia un deal ha delle tempistiche medie di otto mesi, con questo sistema riusciamo a chiudere un aumento di capitale in tre mesi, perché presentiamo le startup a investitori targettizzati che stanno cercando realtà del genere su cui puntare” è quanto afferma Roberto Sfoglietta, CEO di SF Deal.

Un aiuto alle startup pre-seed

Tempi stretti e ottimizzazione delle risorse sono gli assi portanti di SF Deal per le start up pre-seed, quelle cioè che hanno bisogno di fondi per entrare nel mercato, non solo italiano ma anche estero. Il progetto è ambizioso: spesso nei mancati investimenti gioca un ruolo preponderante la mancata o parziale conoscenza delle tematiche finanziarie: la conseguenza è che gli italiani arrivano, così, a investire poco, preferendo capitali fermi e immobili.

Tutto questo danneggia anche le startup agli esordi. Da un giovane 25enne come Roberto Sfoglietta, CEO di SF Deal, poteva venire l’intuizione di aiutare proprio queste realtà agli esordi. A un anno dalla sua fondazione, è stata data la possibilità a 9 startup di raccogliere oltre 3 milioni di euro.

In un anno, il fatturato di SF Deal è aumentato del 500% ed entro il prossimo quinquennio SF Deal punta a quotarsi in Borsa per essere punto di riferimento per le realtà imprenditoriali in founding e contribuire alla creazione di un ecosistema imprenditoriale più consapevole e, quindi, performante.

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Scritto da Marco Grieco

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