Perchè l’Italia non è ai tavoli dove si decide il futuro di Internet?

lifestyle

L’ecosistema Internet sta attraversando una fase cruciale per la gestione internazionale del core della rete. Ben presto, infatti, potrebbe essere superata l’attuale Authority responsabile del coordinamento globale di DNS, indirizzi IP ed altre risorse internet: la IANA.

Il governo degli Stati Uniti, che è da tempo favorevole alla globalizzazione delle funzioni di gestione di Internet, lo scorso 14 marzo 2014 ha annunciato la volontà di trasferire la gestione del coordinamento globale di nomi e indirizzi alla comunità multistakeholder globale, ma non ad altri governi o organizzazioni internazionale.

L’obiettivo del governo USA è internazionalizzare la governance della Rete

Gli USA hanno chiesto, quindi, alla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) di avviare un processo di discussione per raccogliere dalla comunità opinioni e e suggerimenti sui come rispettare i principi e quali meccanismi porre in essere in questa fase di transizione.

Più specificamente, l’amministrazione statutitense ha chiesto a ICANN di:

  1. sostenere e rafforzare il modello multistakeholder;
  2. mantenere la sicurezza, la stabilità e la resiliency del DNS di Internet;
  3. soddisfare le esigenze e le aspettative dei fruitori dei servizi IANA;
  4. mantenere l’apertura di Internet.

L’ICANN è l’Autorità globale per l’assegnazione dei nomi a domino. Credits: mashable.com

Molto lavoro è già stato fatto: sono state spedite migliaia e migliaia di e-mail e la comunità Internet globale si è ampiamente confrontata per ricercare un comune piano di transizione per gestire il superamento di IANA. Al termine di una aperta, trasparente e ampia discussione si é arrivati alla composizione del un gruppo di coordinamento, l’IGG, ed alla chiamata nel gruppo dei rispettivi membri delle comunità rappresentate per scegliere i loro 30 rappresentanti, ai quali spetta il compito di preparare una proposta di transizione ufficiale.

La responsabilità di accettare o meno le proposte che verranno fuori è nelle mani del governo degli Stati Uniti.

Finora è stata condivisa una quantità impressionante di informazioni e le molte idee venute fuori dalla discussione hanno fatto progredire concretamente il piano di transizione.Ma costruire una governance della Rete è una sfida difficile, e la comunità globale sta imparando a lavorare in gruppo, come già fecero in passato i pionieri ingegneri che contribuirono alla nascita di Internet

Negli ultimi mesi su Internet e in tutto il mondo ci sono state diverse discussioni sul futuro di IANA, e probabilmente anche la riunione ICANN in corso in questi giorni a Singapore non farà eccezione.Vien da chiedersi, a questo punto: se Internet è di tutti e tutti hanno diritto di contribuire a deciderne regole e utilizzi, l’Italia avrà un ruolo in questa discussione sul futuro della rete?Intanto a Singapore l’Italia non c’è.

Perché? Eppure siamo stati uno dei primi Paesi europei a connettersi alla rete! Non possiamo non essere protagonisti della nuova governance di Internet.

LAURA ABBA*

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

What do you think?

Scritto da chef

scienze

Da oggi nello spazio un satellite per il riscaldamento globale

scienze

L’energia del futuro è smart e indossabile