Il contesto della causa
La battaglia legale avviata da Moltiply, la società madre di Trovaprezzi, contro Google rappresenta un importante sviluppo nel panorama delle controversie antitrust in Europa. Dopo le azioni legali di PriceRunner e Idealo, ora è il turno di un gruppo italiano che chiede un risarcimento di 2,97 miliardi di euro. Questa richiesta si basa su presunti abusi di posizione dominante da parte di Google, che avrebbe favorito il proprio servizio di comparazione prezzi, Google Shopping, a discapito di portali indipendenti come Trovaprezzi.
Le pratiche anticoncorrenziali di Google
Secondo le accuse, durante il periodo dal 20, Google avrebbe sistematicamente posizionato le proprie offerte in cima ai risultati di ricerca, rendendole più visibili rispetto a quelle dei concorrenti. Questo comportamento avrebbe portato a una drastica diminuzione del traffico verso i siti di comparazione prezzi, causando perdite significative in termini di ricavi pubblicitari e commissioni sulle vendite.
La Commissione Europea aveva già sanzionato Google nel 2017 con una multa di 2,4 miliardi di euro per abusi di mercato, e ora la causa di Moltiply si basa su questa decisione già accertata.
Le implicazioni per il mercato digitale
La causa di Moltiply non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto di crescente tensione tra le autorità europee e le piattaforme digitali. Con l’approvazione del Digital Markets Act, l’Unione Europea ha adottato un approccio più severo nei confronti dei giganti tecnologici, imponendo regole più rigide per garantire una concorrenza leale. Se Moltiply dovesse vincere la causa, potrebbe stabilire un precedente importante per altre aziende europee danneggiate da pratiche simili, spingendo Google e altre piattaforme a rivedere le loro politiche commerciali e algoritmi.
La risposta di Google
In risposta alle accuse, Google ha dichiarato che le modifiche apportate nel 2017 hanno avuto successo, evidenziando un aumento significativo nel numero di comparatori di shopping che utilizzano le proprie soluzioni. Tuttavia, esperti del settore sostengono che queste modifiche non siano state sufficienti a ripristinare condizioni di parità nel mercato. La battaglia legale di Moltiply potrebbe quindi avere ripercussioni significative non solo per Google, ma per l’intero ecosistema delle piattaforme digitali in Europa.