Meta condivide i dati di targeting degli annunci

Meta si impegnerà a fornire agli utenti maggiori informazioni sul targeting degli annunci sociali, elettorali e politici.

Meta

Meta si prepara per un nuovo aggiornamento, con l’impegno di fornire agli utenti tutte le informazioni sul targeting degli annunci sociali, elettorali e politici sulle piattaforme di Facebook e Instagram.

Il nuovo aggiornamento Meta

Meta è pronta per un nuovo aggiornamento, con la promessa di fornire ai ricercatori maggiori informazioni sul targeting di annunci sociali, elettorali e politici sulle piattaforme di Facebook e Instagram. La società ha spiegato che tutti i nuovi dati saranno offerti attraverso il progetto Facebook Open Research and Transparency (FORT), a partire dalla fine del mese di maggio, grazie ad un nuovo aggiornamento. I dati verranno forniti per ogni singolo annuncio e includeranno diverse informazioni, come le categorie di interesse che hanno scelto gli inserzionisti. A partire da luglio, inoltre, la libreria di annunci pubblicamente disponibile dell’azienda includerà anche un riepilogo delle informazioni sul targeting per gli annunci pubblicati dopo il lancio.

Questo includerà i dati sul numero totale di annunci che riguardano le questioni sociali, elettorali e politiche pubblicate da una Pagina, usando ogni tipo di targeting, come la località, i dati demografici e gli interessi, oltre alla percentuale di spesa pubblicitaria per questi annunci. “Includeremo anche se una Pagina ha utilizzato segmenti di pubblico personalizzati e/o simili” ha dichiarato Jeff King, vicepresidente dell’integrità aziendale. “Ad esempio, la Libreria annunci potrebbe mostrare che negli ultimi 30 giorni una Pagina ha pubblicato 2.000 annunci su questioni sociali, elezioni o politica e che il 40% della spesa per questi annunci è stato destinato a ‘persone che vivono in Pennsylvania’ o ‘persone interessate alla politica’” ha aggiunto.

Meta ha cambiato idea

Meta ha cambiato idea.

I precedenti sforzi dei ricercatori per condividere questi dati sono sempre stati contrastati dalla società. La scorsa estate, per esempio, Meta ha bandito gli account dei ricercatori che lavoravano al progetto Ad Observer della New York University, che voleva far luce sul microtargeting degli annunci politici. È stato chiuso CrowdTangle, strumento di monitoraggio dei social media che mostra argomenti di tendenza, account pubblici e post virali su Facebook e Instagram, e sono stati bloccati gli strumenti di trasparenza degli annunci di ProPubblica. La società deve affrontare nuove regole sul targeting degli annunci dall’Ue. La pubblicità politica a pagamento sarà vietata e il micro-targeting sulla base dei dati personali sensibili come l’origine etnica, le convinzioni religiose o l’orientamento sessuale sarà vietato, a meno che l’utente non fornisca il consenso esplicito.

Gli annunci dovranno spiegare la base su cui viene presa di mira la persona, quali gruppi di individui riguardano, i criteri utilizzati e gli strumenti o i metodi di amplificazione usati. Meta ha spiegato di aver consultato esperti esterni della comunità accademica e della società civile prima di fare l’aggiornamento. “Rendendo disponibili i criteri di targeting degli inserzionisti per l’analisi e la creazione di rapporti sugli annunci pubblicati su questioni sociali, elezioni e politica, speriamo di aiutare le persone a comprendere meglio le pratiche utilizzate per raggiungere potenziali elettori sulle nostre tecnologie” ha spiegato King. “Ci impegniamo a fornire una trasparenza significativa, proteggendo al contempo la privacy delle persone” ha aggiunto.

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Scritto da Chiara Nava

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