Manichini danzanti sulla Fifth Avenue

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Con quasi nove milioni di persone che passeggiano su e giù per la Fifth Avenue in cerca dei regali di Natale, i visual newyorchesi hanno un ruolo fondamentale nell’attirare sguardi e preferenze sulle proprie vetrine.

Quest’anno, accanto agli allestimenti più tradizionali come il White Christmas di Lord and Taylor o a quelli più tecnologici come gli schermi digitali di Bloomingdale’s e la nevicata in 3D di Sacks, a fare la differenza ci sono i manichini di Atrezzo per Henri Bendel.

L’azienda spagnola specializzata nel «catturare lo sguardo del mondo» ha realizzato per il tempio dello shopping newyorchese manichini-scultura che reinterpretano i movimenti e le atmosfere del New York City Ballet in omaggio allo Schiaccianoci del suo fondatore George Balanchine, in programma al Lincoln Center fino al due gennaio.

Il tre gennaio è invece l’ultimo giorno per immergersi nello scenario immaginato da Gilberto Santana, visual director di Henri Bendel e abitato dai manichini di Atrezzo, figure femminili algide e sognanti in vetrina e volteggianti all’interno, sospese al soffitto con il bianco avvolgente dei tutù e della neve.

Bianca su marrone è la firma Henri Bendel che dal 1895 distingue le shopping bag di tutte le “gossip girl” newyorchesi, vera e propria icona luxury della città come il Flatiron o il Plaza Hotel, un rito di passaggio per la giovane élite femminile in cerca di accessori, cosmetici e idee regalo.

Non a caso la boutique della Fifth Avenue è stata scelta da Lindsay Lohan per lanciare la sua linea di leggings “6162” ed è stata una delle location del film “I love shopping”, tratto dall’omonimo libro di Sophie Kinsella, con protagonista Rebecca Bloomwood.

Per l’occasione l’atrio di Henri Bendel è stato trasformato con un design ispirato a “Sogno di una notte di mezza estate”. Magia della Quinta Strada.

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Scritto da luxu

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