Le straordinarie icone di Michel Comte a Lucca

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Non sono mica solo donne. Sono vere e proprie icone del nostro tempo destinate all’immortalità. O almeno lo diventano prima o poi, molto aiuta l’essere baciati da obiettivi fotografici importanti, come quello sofisticato di Michel Comte.

Svizzero di nascita, ma global trotter per professione, non c’è designer né rivista di moda che non ne apprezzi il geniale punto di vista. La sua capacità di afferrare in pochi millesimi di secondo la bellezza si, ma anche la sensualità, e in fondo anche qualche fotogramma di carattere, delle donne più belle o affascinanti del mondo non è mai passata inosservata, e ancora una volta, in occasione di un evento davvero rilevante per chi ama la fotografia, il suo speciale punto di vista torna ad ammaliare pubblico e fan.

Lucca ospita proprio in questi giorni il Lucca Digital Photo Fest, evento tutto italiano dedicato agli amanti delle fotografia digitale, ma capace di soddisfare anche solo i semplici curiosi. Che si pratichi per professione o passione o che si partecipi solo in qualità di spettatori, infatti, l’evento, come nelle sue precedenti edizioni, ha un programma davvero ricco di manifestazioni e appuntamenti interessantissimi.

Uno di questi è sicuramente la mostra Michel Comte. Not only Women. Feminine Icons of Our Times”, esposizione curata da Alessandro Luigi Perna, Enrico Stefanelli e Maurizio Vanni.

Ospite del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art, la creatività di Comte è raccontata da 60 immagini, una più bella e caratteristica dell’altra.

A parlare i volti e i fisici di donne che, per diversi motivi, sono senza dubbio il simbolo della bellezza o dello stile o ancora del fascino della nostra epoca.

Nomi importanti della fashion industry di ieri e di oggi come Veruschka, Iman, Claudia Schiffer, Helena Christensen, Cindy Crawford, Laetitia Casta, Gisele Bündchen, e persino Carla Bruni ieri top model oggi première dame. Così come donne chiave del mondo dello spettacolo, dalla nostra Sophia Loren a Sharon Stone e poi ancora a Louise Bourgeois, la regista Sophia Coppola, Catherine Deneuve, Isabella Rossellini, Charlotte Rampling, Geraldine Chaplin, Sandra Bernhard, Tina Turner, Whitney Houston immortalate dall’infallibile obiettivo di Michel Comte raccontano della sua vision, del culto del bello, della perfezione estetica, ma anche e soprattutto dell’intimo di ognuna delle sue muse.

Ed è qui la chiave del successo del grande fotografo Svizzero, la capacità di regalare ad ognuna delle sue donne, ad ognuna di queste icone lo spazio per raccontarsi anche solo con un semplice sguardo.

Lontane dalle leggi commerciali e dai dettami dei grandi nomi della moda che corteggiano e hanno corteggiato Comte (che per il firmamento della fashion industry – ma non solo – ha lavorato spesso e volentieri studiando le campagne di nomi come Gianfranco Ferré, Dolce & Gabbana, Armani, Nike, Versace, Revlon, Lancôme, Hennessy, Davidoff Cool Water, Swatch, BMW, Mercedes Benz, Ferrari, Jaguar) le sue fotografie omaggiano concretamente la bellezza dei corpi e dei volti delle sue donne.

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Scritto da luxu

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