Solo un anno e mezzo fa, Broadcom aveva già scosso il mercato con un annuncio che ha escluso i partner più piccoli dal suo programma. E ora, l’azienda ha deciso di compiere un altro passo decisivo, restringendo ulteriormente le maglie della sua rete di collaborazioni. Se pensavi che fosse finita qui, preparati a rimanere sorpreso: l’ultima mossa di Broadcom potrebbe avere conseguenze devastanti per i fornitori di servizi cloud di piccole e medie dimensioni.
Cosa sta succedendo?
Broadcom ha recentemente comunicato ai suoi partner che il programma subirà cambiamenti significativi, con una selezione sempre più ristretta. In passato, l’azienda aveva già imposto restrizioni, in particolare per le aziende che offrivano servizi cloud. Ora, il nuovo programma sarà accessibile solo su invito e vedrà una riduzione drastica del numero di partner, portando a una vera e propria epurazione.
Ti stai chiedendo quali saranno le ripercussioni di questa scelta?
Molte aziende sono state avvisate che non saranno più parte di questo programma esclusivo. Interactive, un partner di Broadcom in Australia, ha pubblicato un elenco delle novità, e queste non sono affatto da sottovalutare. La tempistica è sorprendente: solo tre mesi per implementare queste nuove regole. E non finisce qui: questa mossa sembra mirata a eliminare i partner più piccoli, continuando una strategia già avviata dall’azienda prima dell’acquisizione. Perché questa urgenza? Cosa bolle in pentola?
Quali sono le novità principali?
Le nuove regole di Broadcom non riguardano solo i fornitori di servizi cloud di piccole dimensioni, ma anche quelli di medie dimensioni che potrebbero trovarsi in difficoltà. Le restrizioni sono chiare: le aziende che non possiedono licenze adeguate saranno costrette a collaborare con partner più grandi, con un sistema di “white label” che sembra sempre più limitato.
Ma come possono queste aziende adattarsi a questo nuovo scenario?
È interessante notare che, mentre queste modifiche sembrano essere valide a livello globale, l’Europa sembra essere l’eccezione. Qui, Broadcom ha deciso di non applicare le stesse restrizioni, probabilmente per evitare conflitti con le autorità antitrust. Durante le trattative con l’Unione Europea, l’azienda ha affermato che VMware rappresenta una concorrenza per il cloud pubblico. Questa decisione potrebbe creare ulteriori attriti e complicazioni, non credi?
Quali saranno le conseguenze per il mercato?
La mancanza di un comunicato ufficiale da parte di Broadcom su queste novità ha lasciato molti a chiedersi quali saranno le reali implicazioni per il settore. Le piccole aziende che dipendono da questi programmi di partnership potrebbero trovarsi in serie difficoltà, mentre i giganti del settore potrebbero consolidare ulteriormente il loro potere.
Cosa accadrà a queste realtà più piccole? Riusciranno a resistere a questa tempesta?
La conferenza annuale di Broadcom, Explore, che si svolgerà dal 25 al 28 agosto, sarà un’importante occasione per approfondire questi cambiamenti e capire le motivazioni dietro a queste scelte drastiche. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e quali strategie adotteranno i partner esclusi per rimanere a galla in un mercato sempre più competitivo. Non crederai mai a quello che potrebbe succedere dopo questo evento!