Le 10 invenzioni della Maker Faire Rome che lasceranno il segno

lifestyle

Proviamo a fare due conti. Dal 2013 al 2015 la Maker Faire Rome ha portato a Palazzo dei Congressi, Auditorium – Parco della Musica e Università La Sapienza rispettivamente 250, 600 e 700 invenzioni. Abbiamo provato a selezionarne 10 (proprio così, dieci), tra quelle che hanno lasciato il segno o pensiamo possano farlo nei prossimi anni. Un piccolo elenco dove non possono mancare dei veri e propri compagni di viaggio della Fiera degli Innovatori. Qualche nome? Kentstrapper, OLO 3D, ma anche WASP. Non solo stampanti 3D, però, ma anche hardware, aziende e soluzioni innovative per la salute.

Un particolare della Giga Wasp – Delta Family – Maker Faire Rome 2013

1. OLO 3D – Così piccola…

Roma-New York-Roma-Mondo. A fare una super sintesi della sua storia, potremmo partire da qui.

La stampante 3D a basso costo (appena 129 dollari) di Pietro Gabriele e Filippo Moroni. The First Ever Smartphone 3D Printer. Piccolissima, appena 7 pezzi (7,6 x 12,7 x 5 centimetri). OLO 3D ha mosso i primi passi a Roma, ha debuttato nel 2015 alla Maker Faire di San Mateo. Si è fatta ammirare alla Maker Faire Rome 2015 all’Auditorium per poi fare boom nel 2016 con una campagna di crowdfunding da numeri uno: avevano chiesto 80 mila dollari, ma in 7 giorni ne arrivano un milione e alla fine della campagna hanno chiuso a 2.321.811 dollari, con oltre 16 mila backers.

2. WASP – …così grande

Alla Maker Faire Rome del 2013 i ragazzi guidati da Massimo Moretti (basati a Massa Lombarda) avevano portato un modello di WASP (la stampante 3D che costruisce case con materiali a km0.

WASP sta per World Advanced Saving Project) che già sembrava un gigante, nel 2014 il gigante all’Auditorium misurava 4 metri, alla Sapienza nel 2015 hanno deciso di fare le cose in grande: 12 metri, la BigDelta. Se innovare vuol dire rompere gli schemi…

3. KentStrapper – La stampante 3D facile facile

Ha partecipato alla Maker Faire Rome fin dalla prima edizione. Kentstrapper è più di un azienda, è una passione di famiglia. Fiorentina, fondata nel 2011 da Lorenzo e Luciano Cantini, specializzata nella realizzazione di stampanti 3D, KentStrapper ha una cifra: realizzare stampanti alla portata di tutti, facili da usare. Alla Maker Faire Rome 2015 ha presentato Zero.

4. Intoino – L’app Mobile che programma Arduino

Intoino è un progetto sviluppato da una startup incubata presso I3P.

Premiata alla Maker Faire Rome 2014 e Leweb, protagonista alla Maker Faire Rome 2015, è un’app che permette a studenti e creativi di ogni età di imparare le basi della programmazione ed Arduino, costruendo progetti elettronici interattivi e connessi ad Internet. Usare Intoino sui banchi di scuola permette di esplorare la propria parte creativa e gettare le basi per una futura professione.

5. Tryeco 2.0 – Il digitale che fa bene all’arte

È basata a Ferrara, si definisce una creativemaker farm che unisce tradizione artigianale a nuove tecnologie, Tryeco 2.0 è una delle tre aziende italiane che si sono occupate della riproduzione dei tesori distrutti o seriamente danneggiati dalla furia iconoclasta dell’ISIS in Siria, protagoniste di Rinascere dalle distruzioni, mostra in allestimento al Colosseo fino a dicembre 2016 (ne abbiamo parlato anche QUI). Tryeco era presente alla Maker Faire Rome 2015, quando Francesco Rutelli lanciò il progetto (QUI i dettagli), che punta sul digitale per salvare i tesori dell’arte. «L’avventura con la mostra è nata alla Maker Faire 2015. In quell’occasione abbiamo presentato il Toro Alato in partnership con WASP» ha raccontato Roberto Meschini, uno dei soci di Tryeco 2.0.

6. Dr-Jack – Il device italiano che ti salva la vita

Si chiama Dr-Jack ed è un dispositivo presentato alla Maker Faire Rome 2015 e sviluppato al FabLab Catania su cui è possibile memorizzare le informazioni sul proprio stato di salute, eventuali allergie, patologie, gruppo sanguigno, interventi subiti, anche i numeri di emergenza e portarli sempre dietro. In caso di necessità, incidente, malore, se non si è in grado di comunicare, chiunque soccorra, potrà leggere in modo semplice ed immediato i dati sanitari salvati su Dr-Jack e aiutare l’infortunato nel miglior modo possibile. Ne abbiamo parlato anche QUI.

7. Belluzzi Gooble Bike – La bici che ti porta in giro per il mondo

La Belluzzi Gooble Bike è una bicicletta speciale, integrata con Google, che permette di pedalare e attraversare i posti che ti piacciono di più. Ha fatto la sua comparsa alla Maker Faire Rome 2013, dove l’hanno portata i ragazzi dell’Istituto tecnico bolognese Belluzzi. Focus, il magazine, l’ha inserita tra i quindici progetti più significativi per la partecipazione a un premio con votazione online sul suo sito. Il progetto si è classificato primo (QUI il video).

8. La trachea stampata in 3D del dr. Green

Alla Maker Faire Rome 2014 Glenn Green, professore associato di otorinolaringoiatria infantile alla University of Michigan. Ha impiantato una trachea stampata in 3D a Kaiba, un paziente di sole sei settimane di vita che soffriva di una rara ostruzione dei polmoni conosciuta come malacia bronchiale. La trachea è composta di materiale biologico in grado di aprire una via respiratoria all’interno della trachea ostruita di Kaiba, così da salvargli la vita.

9. Adam, il robot maggiordomo

Alla Maker Faire Rome 2014 c’era anche Adam, il robot maggiordomo che si prende cura del comfort dei padroni di casa. Questo gioiello della domotica, presentato al C.E.S. di Las Vegas del 2014, è in grado di compiere moltissime azioni utili per le persone con dei limiti di mobilità. Monta una scheda Intel i3, ha un monitor touch e una telecamera 3D ed è dotato di una scheda proprietaria per controllare motori e sensori. Può anche intervenire nella gestione della casa (regolando il termostato e interagendo con gli elettrodomestici) e sorvegliare l’appartamento. L’inventore di Adam si chiama Gianmarco Cataldi. Nel 2012 ha fondato la sua startup Hands Company insieme a Francesca Iannibelli e Antonio Cavaliere. Sono foggiani.

credits osvehicle.com

10. OSVehicle – La prima vettura fai da te

OSVehicle (grazie a Tabby, il pianale universale) consente di assemblare facilmente vetture a due, tre, quattro ruote, city car, golf car ma anche fuoristrada. OSVehicle, la prima auto open source, è stata presentata a Maker Faire Rome 2013. Non solo presentata, ma anche montata. Il progetto è frutto di una collaborazione Italia-Cina. A capo del team Francisco Liu e Ampelio Macchi.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

What do you think?

Scritto da chef

innovaizone

Gli articoli di CheFuturo! parlano di innovazione

lifestyle

Seminate ortaggi nelle vostre città e cambierete il mondo