La transizione verso un’economia sostenibile rappresenta una priorità cruciale per l’Europa, soprattutto in un contesto globale in rapido mutamento. Il recente incontro degli Stati Generali della Green Economy, svoltosi a Rimini, ha messo in luce l’urgenza di un impegno maggiore per colmare il gap di risorse necessarie a garantire una reale transizione ecologica. Questo evento ha fornito una piattaforma significativa per discutere le sfide e le opportunità legate alla green economy, con particolare attenzione alle politiche europee.
Il contesto attuale della green economy in Europa
Recenti rapporti hanno messo in luce i progressi e le difficoltà che l’Europa sta affrontando nell’ambito della decarbonizzazione. L’anno in corso ha registrato temperature senza precedenti, ponendo il cambiamento climatico come una minaccia sempre più incisiva.
Durante l’evento, è emerso che per garantire il successo del green deal europeo è fondamentale aumentare considerevolmente gli investimenti.
Investimenti e politiche da adottare
Una delle proposte più discusse è il Quadro Finanziario Pluriennale (Qfp) per il periodo 2028-2034, presentata dalla Presidente Von der Leyen. Tuttavia, questo piano prevede una riduzione degli investimenti green, con solo 409 miliardi destinati a cinque settori chiave: transizione verde, digitale, salute, biotecnologie e difesa. La quota destinata alla difesa è particolarmente elevata, rappresentando il 32% del fondo, lasciando poco spazio per il finanziamento di progetti ecologici.
Le sfide del settore privato
In questo contesto, i gestori patrimoniali si trovano a dover rispondere alle nuove esigenze del mercato. Un’iniziativa significativa è rappresentata dal progetto ESG.IAMA Private, il quale si propone di valutare l’identità ESG (Environmental, Social, Governance) dei gestori attivi nei mercati privati.
Questo progetto, avviato in collaborazione con il Fondo Italiano d’Investimento SGR, ha coinvolto un campione di circa 80 società di gestione, raccogliendo dati da 23 partecipanti con un patrimonio gestito che supera i 125 miliardi di euro.
La ricerca di trasparenza e responsabilità
Il questionario utilizzato per il progetto ESG.IAMA Private, composto da 73 domande, richiede un impegno significativo per la compilazione. Questo strumento evidenzia la crescente richiesta di trasparenza nel settore. La risposta positiva da parte dei gestori sottolinea la crescente consapevolezza dell’importanza di integrare i criteri ESG non solo nei prodotti, ma anche nella loro identità e strategia aziendale.
Verso un futuro sostenibile
La transizione ecologica in Europa presenta sia opportunità che sfide. È fondamentale che le politiche e gli investimenti siano orientati verso un futuro sostenibile, in grado di affrontare le emergenze ambientali e di garantire un equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente.
Eventi come Ecomondo e gli Stati Generali della Green Economy sono cruciali per stimolare il dibattito e promuovere iniziative che possano realmente fare la differenza.
In questo contesto, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni agli investitori, collaborino per costruire un ecosistema coeso. L’obiettivo è adottare standard comuni, contribuendo così alla crescita di un’economia più sostenibile e responsabile.
