«In una centrale idroelettrica il nostro spazio di cultural design»

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34 anni fa, nelle case e nelle piazze di in un paese Trentino, nasceva un festival estivo di performing art ideato e realizzato da Barbara Boninsegna e Dino Sommadossi, al tempo diciannovenni con la voglia di portare il mondo in un paese “ai confini dell’Impero”.Nel 2000 questo festival trova spazio in un luogo unico al mondo, grazie alla visione illuminata di Hydro Dolomit Enel: la parte in disuso di una centrale idroelettrca ancora attiva!Abbandonate a malincuore le strade del paese ma finalmente trovata una casa dove stare, il festival diventa la punta dell’iceberg di una fabbrica di progetti in continua evoluzione.Diventa in pochi anni importante centro di produzione di performing art e un incubatore di artisti (una della crew arrivata al padiglione Italia della Biennale di Venezia proprio quest’anno!).

Ma anche un luogo dove si sperimentano nuovi modi di fare residenza creativa aperta non solo ad artisti ma anche a redazioni di magazine culturali, fashion designer in cerca di ispirazione, squadre marketing e comunicazione di altre realtà giunte fino a noi per collaborare e crescere assieme (progetto #romaeuropafies). Da due anni all’interno di Centrale Fies nasce anche un bando per un premio dedicato alla performance in collaborazione con Viafarini DOCVA, Milano, che di anno in anno propone giurie strepitose (quest’anno tra gli altri Giorgio Agamben e Antonio Marras).Da anni luogo di coworking per creativi e professionisti, ad oggi ospita uno studio di architettura, un’illustratrice, un consultancy lab per la comunicazione ospitati nello stesso building in cui nascono opere, performance, concept, che poi vengono esportati in tutto il mondo.

Non a caso a breve partirà l’ambizioso progetto di Collezione di arte performativa / Centrale Fies: la creazione di una collezione specializzata sull’arte performativa si pone come un archivio dedicato alla sperimentazione avvenuta all’interno (fuori e attorno) di FIES, verranno collezionati nel tempo elementi presenti in scena o utilizzati durante una performance, rivelandone l’opera stessa.Proprio a Centrale Fies alcuni esemplari di una nuova generazione vi sono cresciuti dentro nella continua ricerca e nella perenne costruzione di nuove skill, hanno da poco vinto un bando per diventare hub cultura e dare il via ad una avventura tutta nuova sì, ma con alle spalle una lunga storia del tutto speciale.Fies Core, here we are!

Un hub culturale è un incubatore di imprese legate al mondo della cultura, ma Fies Core è qualcosa di più: skillbuilding for cultural industries and new creatives, il claim, stare alla foce della ricerca e dell’innovazione, la mission.

Il team:Elisa Di Liberato e Virginia Sommadossi – Project developerBarbara Boninsegna – Art DirectorManuel Morisetti e Stefania Santoni – organizationAlina Anfora e Ioana Bucureau – administrationFies Core nasce per lo sviluppo di progetti transettoriali e mette a disposizione di giovani imprese che vogliano sperimentare e iniziare a muoversi nel campo del cultural design e dell’impresa culturale, gli strumenti giusti per allenarsi al futuro senza perdere un minuto del presente, ma anche servire alle nuove aziende culturali che stanno per nascere, il loro primo progetto da sviluppare assieme, grazie a un team modulare di art director, graphic designer, image maker, più un universo parallelo di artisti, web master, fashion designer, illustratori e creativi, Fies Core, non nascendo da zero ma affondando la sua esperienza nell’attività trentennale di Centrale Fies, punto di eccellenza come centro di produzione e promozione di performing art, focus culturali fortemente transettoriali, tanto da ridefinire il concetto di impresa culturale, da sempre in rete con importanti strutture e network italiani ed europei, apre con l’intento di sviluppare, accompagnare ma anche stimolare la nascita di nuovi format di progetti di imprese culturali, o progetti culturali atti a diventare impresa! Fies Core si pone come strumento di aggregazione e diffusione per la definizione di nuovi scenari culturali, una serie di preziose opportunità per costruire capacità personali e collettive volte alla creazione di nuovi format di imprese culturali. Già crocevia di realtà, esperienze e umanità, sarà atta a creare i contenuti culturali più eterogenei: da nuove idee di turismo, al district branding passando per free school filosofiche sulle arti e sulla contemporaneità.Fies Core ha sede in un biotopo naturale di una natura selvaggia che nei decenni si è ribellata a un ordine datole nell’800 dall’Impero Austrungarico: la foresta di abeti neri, il fiume, la ciclabile, le montagne circostanti sono la meta preferita di appassionati dello sport estremo, ma per i meno avventurosi non si contano le passeggiate, le ferrate e i cammini all’interno delle Marocche, il più imponente fenomeno di frana per crollo e scorrimento di materiale lapideo a livello europeo, un paesaggio lunare imperdibile. E’ anche grazie alla “sua natura” di luogo unico che Fies Core darà ai professionisti che sceglieranno di affidarvisi l’opportunità di lavorare in coworking negli spazi suggestivi e luminosi di Centrale Fies, un ambiente dall’identità forte e ad alto potenziale d’energia, tavoli, Wi-fi, spazio break, un parco all’aperto, la vicinanza di un biotopo in cui mettere in moto le idee camminando, una ciclabile che unisce il nord al sud del Trentino, la disponibilità di grandi sale dal forte impatto visivo per meeting e presentazioni con possibilità di disporre di svariate attrezzature audiovideo e illuminotecniche. ma non solo!Il Trentino, la natura, l’arte, il luogo a carattere unique & universal, permettono di creare momenti di coaching e team building su misura, esperienze forti legate alla formazione, al mentoring, al networking, allo sport estremo e all’atto performativo esperienziale attinto direttamente dai co-houser. Questo è creare/lavorare a Centrale Fies. L’individuazione e l’allenamento delle proprie capacità alla partenza di un nuovo progetto ma anche lo sviluppo nel tempo fino ad arrivare alla più completa autonomia, un hub cultura con la mission di sostenere, guidare, accompagnare, lanciare imprese culturali innovative supportandole con attività orientate allo sviluppo e al potenziamento di nuove skill, sia attraverso percorsi all’interno degli spazi di architettura industriale sede delle attività dell’hub che fuori, che a stretto contatto con performing art e natura. Insomma. A Fies Core sarà possibile intrecciare percorsi condivisi con le nuove imprese creative e culturali, favorendo anche la connessione tra aziende dei più svariati settori e creativi, ponendosi all’incrocio delle connessioni tra varie discipline, un nuovo connettore che crede che nessuna disciplina possa più incontrarsi senza riflettere sulle ricadute culturali di ogni azione, ridisegnandole e immettendole nel sistema.

Perché per noi ogni elemento nuovo che entra nel sistema sociale è anche un fatto culturale.

13 maggio 2014Virginia Sommadossi

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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