Il caffè: dalle origini a oggi

Dall'Africa all'Italia, passando per gli Stati Uniti e il Brasile, il caffè è sempre entrato nella cultura del posto e ne è diventato un simbolo.

Caffè
Caffè

Chi pensa che si tratti di una semplice bevanda si sbaglia. Il caffè è tradizione, cultura e storia.
Dalla pianta Coffea Arabica da cui vengono ricavati i chicchi fino alle capsule caffitaly, il caffè è un rito che accompagna tanti piccoli piacevoli momenti della giornata. Al mattino diffonde il suo profumo per tutta la casa, scandisce le pause lavorative, aiuta a non lasciarsi abbattere dal torpore del primo pomeriggio ed è la migliore scusa per passare del tempo in compagnia di qualcuno.

Storia del caffè

La storia del caffè ha origine in Africa, molto probabilmente in Etiopia da cui tra il XIII e il XIV iniziò a diffondersi fino ad arrivare in Arabia dove già nel XV secolo si diffusero luoghi adibiti apposta per la degustazione del caffè. A partire dal XVI secolo fu Il Cairo uno dei principali centri di smistamento del caffè. Un ampio contributo alla diffusione lo diede anche la religione islamica, che vieta di bere il vino, provocando di rimando l’ampia diffusione del caffè. Lo stesso ’Impero Ottomano, eludendo le disposizioni doganali ha fornito abbondanti quantità di caffè in gran parte d’Europa.

Diffusosi nel vecchio continente, il caffè divenne in breve tempo un bene di consumo amato prima da nobili e intellettuali, poi anche dal resto della popolazione. Intorno al 1500 si aprirono le prime caffetterie a Istanbul e poi in tutta Europa. Fu nel 1615 che venne annunciata l’apertura della prima caffetteria in italia.

Contemporaneamente alla diffusione del “vino d’Arabia” cresce il dissenso da parte della Chiesa che definisce il caffè “la bevanda del diavolo” a causa delle sue proprietà eccitanti che erano causa di una maggiore dissolutezza, un dissenso generale che ini