Hari Subramanian, il CEO di Appify ha lo sguardo sempre rivolto al futuro

Appify

Il fondatore e CEO di Appify, Hari Subramanian, è riuscito a non farsi vincere dall’autocompiacimento per i successi e i traguardi raggiunti, scegliendo sempre di abbandonare la propria zona di confort e sperimentare nuovi progetti imprenditoriali.

Hari Subramanian, il CEO di Appify e l’approccio al futuro

Hari Subramanian ha una regola per la sua carriera imprenditoriale: se ciò a cui sta lavorando lo fa sentire spaventato, sa di essere sulla strada giusta.

Il fondatore e CEO della piattaforma di app per il business Appify, con sede a San Francisco, Subramanian ha sempre rifiutato di restare bloccato in una zona di comfort. Il CEO ha ereditato questa mentalità da suo padre che, durante l’infanzia vissuta a Thoothukudi, nello stato indiano del Tamil Nadu, gli ha dato insegnamenti fondamentali.

Anche se la sua famiglia riusciva a stento a guadagnare il denaro sufficiente per sopravvivere, il padre di Subramanian lo esortava sempre ad alimentare grandi ambizioni per il futuro.

A questo proposito, Hari Subramanian ricorda che il padre gli ripeteva sempre: “Non fare cose più piccole di te”.

Per questo motivo, quindi, con il trascorrere del tempo, il mantra del fondatore di Appify ha iniziato a coincidere con l’esigenza di pensare sempre più in grande e con la volontà di spingersi oltre l’ambito di ciò che sembra possibile. Hari Subramanian, inoltre, sostiene che ogni imprenditore dovrebbe sentirsi come se potesse costantemente portare a un livello più elevato il proprio business, asserendo: “Questo peso, in un modo strano, ti ispira ad andare dopo”.

Il lancio di Tubo System e la fondazione di Appify

Un approccio al business così rischioso non ha favorito la tranquillità del sonno del CEO ma si è rivelato fondamentale per diventare un “imprenditore seriale”. Subramanian, infatti, è noto per essere anche il co-fondatore di ServiceMax, uno strumento basato su cloud per il servizio sul campo che General Electric ha acquisito nel 2017 per 915 milioni di dollari. In seguito all’acquisizione, l’uomo d’affari, piuttosto che cogliere al volo l’opportunità di un pensionamento anticipato, ha presto iniziato a dedicarsi alla costruzione di un ospedale in India per i bambini con malattie cardiache congenite.

Successivamente, nel 2019, ha collaborato con il venture capitalist Rajeev Batra e la sua azienda Mayfield al fine di raccogliere fondi per Turbo Systems, oggi conosciuto come Appify.

Funzionamento e successo di Appify

Appify è una piattaforma che consente alle aziende di creare rapidamente app personalizzate senza alcun codice, invece di affidare il compito a terzi. I clienti della giovane azienda operano in una vasta gamma di settori, dall’edilizia all’assistenza sanitaria.

La domanda è aumentata l’anno scorso, quando la pandemia ha costretto molte società ad assumere nuove funzioni. L’azienda ha visto la sua base di utenti moltiplicarsi per dieci volte in un periodo di sei mesi nel 2020. Gli ospedali hanno firmato come clienti, utilizzando Appify per costruire applicazioni in grado di tracciare i protocolli relativi al Covid-19. Tata MD, il braccio sanitario dell’azienda automobilistica indiana Tata, ha persino lanciato una serie di app su Appify per i test e il monitoraggio del Covid in tutta l’India.

Subramanian non avrebbe potuto prevedere la spinta che Appify avrebbe avuto come risultato della pandemia. Ma aveva previsto da tempo un cambiamento nelle aspettative dei consumatori che ha stimolato il bisogno delle aziende di creare facilmente i propri strumenti digitali.

Il CEO di Appify, infatti, sottolinea come, rispetto a 10 o 15 anni fa, i clienti ora si aspettano che le aziende siano più veloci e più olistiche. Vogliono anche una storia del brand che risuoni. Per esempio, un’azienda non può più vendere solo condizionatori d’aria ma deve vendere l’intera idea di comfort.

“Ci sono molte più forze al lavoro oggi sulle aziende di tutte le dimensioni e forme, e attraverso tutte le verticali e tutte le geografie”, dice Subramanian. “Le aziende oggi devono essere molto più agili e dinamiche per essere in grado di rispondere a queste forze rapidamente, o saranno mangiate”.

Il messaggio di Hari Subramanian agli imprenditori

Guardando al futuro, Subramanian prevede che piuttosto che rendere obsoleto il lavoro dei programmatori di computer umani, i programmi low-code e no-code come Appify potrebbero consentire loro di concentrare la loro attenzione sulla costruzione di applicazioni più sofisticate. Inoltre, secondo l’imprenditore, l’intelligenza artificiale costruita sopra le piattaforme no-code permetterà alle aziende di prendere decisioni più rapide ed efficienti.

Quel futuro potrebbe essere ancora lontano ma, come per tutte le sue imprese, Subramanian è concentrato su risultati di grande portata. Egli invita gli imprenditori a non limitarsi ad affrontare solo ciò di cui i clienti hanno bisogno in questo momento.

“La vostra azienda deve potenzialmente trasformarsi in altre cose che possono aprire altre opportunità“, spiega. “Perché, in definitiva, non si tratta solo di cercare di risolvere un problema. Stai creando un business intorno a esso”.

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Scritto da Ilaria Minucci

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