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Comunicazione e marketing: cosa sono e in cosa differiscono?

Quali sono le reali differenze tra il marketing e la comunicazione e perché sono così importanti per un'azienda di successo?

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Nelle aziende, generalmente, la divisione marketing e comunicazione corrisponde ad un ufficio in cui convergono specialisti nelle due discipline, orientate, da un lato, a favorire la vendita di un prodotto o servizio e dall’altro a creare l’identità aziendale e promuovere le relazioni con i diversi stakeholder.
L’azienda, di fatto, per poter esistere sul mercato, ha bisogno di intessere relazioni proficue non solo con i clienti, ma anche con fornitori, investitori, Istituzioni Pubbliche, soci, azionisti e dipendenti. Questo è ancora più vero nelle realtà imprenditoriali più strutturate, intorno alle quali ruota l’interesse di migliaia di persone.
Si tratta dunque di due figure professionali, quella del marketer e del comunicatore, molto distinte e diverse tra loro, anche se, col passare del tempo e l’avvento dei canali social, questa differenza si è andata assottigliando sempre di più fino quasi a confondersi in un unico ruolo.
Quello che è certo è che per praticare l’una o l’altra professione, o entrambe, è necessario seguire un corso di comunicazione e marketing in università, che rilasci un titolo di studio riconosciuto e fornisca soprattutto quelle competenze trasversali e digitali necessarie per poter operare in maniera efficiente in questo comparto dell’azienda.
Ma quali sono le reali differenze tra il marketing e la comunicazione e perché è così importante studiare queste discipline ai giorni nostri?

Marketing vs Comunicazione

Ormai si sente parlare sempre più spesso di questi due ruoli confondendo le due funzioni come fossero termini interscambiabili tra loro. In realtà, a ben guardare, non è così.
Il marketing, stando alla nota definizione data da uno dei più grandi maestri della storia del marketing, Philip Kotler, è quella disciplina che studia e ascolta a fondo l’ambiente esterno ad una realtà organizzativa, per comprendere a fondo i suoi bisogni, le tendenze e le preferenze sociali, al fine di predisporre un prodotto o un servizio volto a rispondere a questi bisogni, attraverso un processo di creazione del valore e una strategia di vendita mirata.
La comunicazione, invece, può essere intesa come una delle funzioni del marketing, basata proprio sulla promozione e sulla trasmissione al mondo esterno di questo valore. Possiamo intendere queste materie, dunque, come due facce della stessa medaglia, dove una identifica le azioni da sviluppare a monte e l’altra quelle da implementare a valle, per consentire all’azienda di posizionarsi con successo nel suo mercato di riferimento.

L’importanza del ruolo di Marketing e Communication Manager

La distinzione appena descritta, di fatto, ha subito un lento ma costante appiattimento negli ultimi anni, soprattutto con l’avvento dei mezzi di comunicazione digitale. Questi, di fatto, hanno fatto sì che le funzioni svolte dalle due figure professionali subissero una sorta di fusione, tale per cui diventa inevitabile, per chi si occupa di comunicazione, possedere competenze di marketing e viceversa. Nessun contenuto editoriale destinato a un canale di comunicazione online può prescindere da un’attenta analisi dei dati quantitativi e qualitativi, perché possa essere realmente efficace.
Pertanto, seguire un percorso di studi che affronti in maniera trasversale tutte le discipline che fanno capo a questa funzione ormai ibrida di marketing e comunicazione è fondamentale. La facoltà specifica, di fatto, permette di spaziare dai concetti di psicologia a quelli di economia, dalle strategie di comunicazione sui più disparati canali offline e online, fino alle politiche di posizionamento aziendale. Tutte nozioni senza le quali sarebbe impensabile costruire un futuro professionale solido e avere opportunità concrete di accesso al mondo del lavoro in questo settore di attività.

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Scritto da Redazione Think