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CMO: cosa significa e cosa fa

Cosa significa essere un CMO e cosa fa in azienda questa figura? Cosa c'è da sapere in merito al nuovo ruolo professionale.

Il mondo del marketing è sempre più importante per poter far crescere un’organizzazione aziendale: per questo motivo, negli ultimi anni, l’importanza della figura del CMO è aumentata in modo esponenziale tant’è che oggi si tratta di una figura di assoluto rilievo all’interno dell’organigramma aziendale.

Cosa significa essere CMO

La sigla CMO consente di individuare il cosiddetto Chief Marketing Officer che può essere riconosciuto anche come “Global marketing officer” o “marketing director” non è altro che un dirigente aziendale responsabile delle attività di marketing all’interno dell’impresa.

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Questi titoli consentono alle aziende di riconoscere il ruolo sempre più significativo che gli esperti di marketing possono svolgere in un’organizzazione, specie innovativa, senza dimenticare il carattere intrinseco dei professionisti del marketing di successo.

Cosa fa il CMO

Ma quali sono le mansioni del CMO? Anzitutto, guida la gestione del marchio, le comunicazioni di marketing (leggasi per inciso pubblicità, promozioni e pubbliche relazioni), ricerche di mercato, gestione dei prodotti, gestione dei canali di distribuzione, prezzi e assistenza clienti. Il CMO, dunque, supervisiona tutte le funzioni ed è una figura di leader dotata di grande capacità organizzative e sensibilità.

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Questo ruolo è determinante per la crescita delle vendite e per lo sviluppo di un efficace piano globale di branding per emergere rispetto ai competitor.

Il Chief Marketing Officer, inoltre, è un membro del C-suite e in genere riferisce al CEO. Un certo numero di vicepresidenti senior, vicepresidenti, direttori e altri alti dirigenti di marketing responsabili di varie parti della strategia di marketing possono riferire direttamente all’OCM.

Come si diventa Chief Marketing Officer

Ma qual è l’iter per poter ricoprire, all’interno di un’azienda, il ruolo di CMO? Un requisito assolutamente preferenziale è certamente quello di aver conseguito un percorso di studi accademico preferibilmente nel ramo del marketing e della comunicazione.

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Inoltre, considerato l’elevato grado di responsabilità di cui questo professionista è investito, è necessario aver conseguito almeno un master qualificante che consente di avere una corsia preferenziale.

Ciò presuppone, infatti, che un CMO abbia acquisito le conoscenze tecniche e le competenze che deve utilizzare per svolgere le mansioni professionali connesse al suo ruolo, è bene evidenziare che avere esperienza pregressa nel settore, anche trattandosi di un ruolo simile, impreziosisce indiscutibilmente la propria figura professionale in fase di selezione. Necessaria, inoltre, la capacità di costruire e progettare business-plan per tutti gli aspetti legati al marketing, congiunte a solide conoscenze dei metodi e delle tecniche di analisi del mercato e di monitoraggio dei dati.

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