La multinazionale alimentare cameo è pronta a puntare sulla sostenibilità

A Think l'intervista ad Alberto de Stasio, direttore generale di cameo che ha fatto il punto sui progetti di sostenibilità in corso e sulle novità che verranno presentate nel 2021.

cameo
La multinazionale alimentare cameo è pronta a puntare sulla sostenibilità

Anche per cameo, la multinazionale alimentare specializzata in torte, budini e pizze, in Italia da oltre 80 anni nella sede a Desenzano sul Garda, è tempo di puntare sulla sostenibilità. Anzi, di andare oltre: con la Carta della Sostenibilità condivisa in tutti i 40 paesi in cui il gruppo è presente, sono stati avviati 27 nuovi progetti con precisi obiettivi di sostenibilità articolati in tre macro-temi: our Food (il nostro Cibo), our World (il nostro Pianeta), our Company (la nostra Azienda). Il primo esprime l’impegno ad offrire ai consumatori prodotti ancora più sani e sostenibili, ottimizzando i profili nutrizionali anche attraverso la riduzione di sale, zucchero e grassi fino al 20% entro il 2025. our World raggruppa le attività nei confronti del contesto sociale e territoriale e dell’ambiente.

L’azienda ha già raggiunto la neutralità climatica del proprio stabilimento di Desenzano del Garda e si impegna, entro il 2025, a minimizzare ulteriormente la propria impronta ambientale riducendo gli sprechi alimentari del 25% e usando il 100% di materiali riciclabili per gli imballaggi. Inoltre, ha avviato una serie di progetti per rendere sostenibile la propria filiera produttiva, sia a livello sociale sia ecologico: alla certificazione già consolidata del cacao si aggiungerà quella di altre importanti materie prime come la vaniglia, entro il 2023. E, più in generale, entro il 2025 è fissato il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di acquistare materie prime a impatto zero sulla deforestazione. Infine, our Company promuove progetti che garantiscono l’uguaglianza, la diversità per i propri collaboratori e dipendenti, coerentemente con una cultura aziendale consolidata che pone al centro le persone.

Con Alberto de Stasio, direttore generale di cameo, Think ha fatto il punto sui progetti di sostenibilità in corso e sulle novità che verranno presentate nel 2021.

Alberto de Stasio Cameo

Che cosa vuol dire aver raggiunto la neutralità climatica nello stabilimento di Desenzano? “Viene considerato il consumo di energia e le emissioni di gas serra associate. Infatti, acquistiamo energia elettrica 100% verde, certificata e proveniente da fonti rinnovabili, per lo più geotermiche e utilizziamo energia autoprodotta attraverso un impianto fotovoltaico per il quale sono previsti futuri ampliamenti.

Perseguiamo, infine, l’obiettivo della costante riduzione dei nostri consumi energetici di stabilimento”.

Un altro tema su cui siete molto impegnati è la lotta allo spreco alimentare…
“È vero. Il nostro approccio è From Farm to Fork ovvero dall’origine delle materie prime fino al consumatore. Possiamo esercitare un controllo diretto solo nei nostri stabilimenti e all’interno dei nostri processi: qui implementiamo sistemi di misurazione standardizzati al fine di raccogliere dati e informazioni per attivare misure di riduzione degli sprechi e degli scarti. Per quanto riguarda le fasi a monte e a valle, al di fuori del nostro diretto controllo, cerchiamo lavorare insieme ai nostri fornitori, distributori e altri partner commerciali alla ricerca di soluzioni. Complessivamente abbiamo creato quattro team di progetto che stanno sviluppando standard e processi che contribuiranno ad una significativa riduzione degli sprechi alimentari, con l’obiettivo di di ridurre i rifiuti organici, all’interno dei nostri magazzini e della nostra produzione, del 25% entro il 2025”.

E in che modo è garantita una tracciatura delle materie prime e sull’impatto zero della deforestazione?
“Stiamo implementando dei processi di analisi lungo la filiera per identificare le aree a maggior rischio e attivare misure come l’approvvigionamento di materie prime certificate e l’acquisto delle stesse da regioni a minor rischio di deforestazione.”

Che impatto ha avuto il Covid sulla vendita dei vostri prodotti?
“Il 2020 è stato certamente un anno complicato: abbiamo messo la sicurezza dei nostri collaboratori al primo posto tenendo ferma l’esigenza di incrementare la capacità produttiva del nostro stabilimento di Desenzano del Garda, per rispondere ad una notevole crescita della domanda dei nostri prodotti. La difficile convivenza con la pandemia ha cambiato in parte i consumi, basti dire che abbiamo avuto un incremento a tripla cifra sull’ingredientistica per dolci, fino al +130%, così come di molti altri prodotti per la preparazione casalinga di pizze e pane. Coloro che già coltivavano questa passione lo hanno fatto più spesso e, accanto ad essi, ci sono state tante persone che si sono cimentate per la prima volta, scoprendo il piacere di impastare con le proprie mani”.

Investimenti e novità nel 2021?
“A livello di prodotto rilanceremo Pizza Regina introducendo anche Pizza Regina fresca di forno. Si tratta della prima pizza surgelata non precotta che lievita direttamente nel forno di casa, con la fragranza e il profumo di una pizza appena fatta. Poi altre importanti novità arrivano nell’area Dessert, in particolare LoVE it! il nuovo dessert fresco a base mandorla. Un prodotto vegano e con una confezione riciclabile al 99%. A febbraio abbiamo lanciato i Fermenti per Yogurt, che consentiranno di vivere l’esperienza di preparare uno yogurt in casa di altissima qualità, interamente personalizzabile”.

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Scritto da Redazione Think

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