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Accessibilità digitale: il futuro dei servizi pubblici entro il 2025

Entro il 2025, i siti istituzionali dovranno adeguarsi alle nuove normative europee per garantire l'accessibilità a tutti.

Immagine che rappresenta l'accessibilità digitale nei servizi pubblici
Scopri come l'accessibilità digitale trasformerà i servizi pubblici entro il 2025.

Il cambiamento normativo in arrivo

Entro la fine del 2025, i siti istituzionali si troveranno ad affrontare un significativo cambiamento per adeguarsi alle nuove normative europee riguardanti l’accessibilità digitale. Queste normative, in particolare la direttiva UE 2016/2102, stabiliscono standard rigorosi per garantire che i servizi digitali siano accessibili a tutti i cittadini, comprese le persone con disabilità. Le nuove linee guida delle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) aggiornate, introducono requisiti che mirano a migliorare l’esperienza utente per tutti, rendendo la navigazione più intuitiva e i contenuti più comprensibili.

Principi fondamentali delle WCAG

Le WCAG si basano su quattro principi chiave: percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto. Questi principi richiedono che i contenuti online siano presentati in modo chiaro e leggibile, con testi di dimensioni adeguate e contrasti sufficienti per favorire la visibilità.

È fondamentale che le immagini siano accompagnate da descrizioni testuali, o alt-text, per garantire che anche le persone non vedenti possano accedervi. Inoltre, la navigazione deve essere fluida anche utilizzando solo la tastiera, senza la necessità di un mouse, e le etichette per moduli e bottoni devono essere coerenti per facilitare l’uso da parte di chi ha difficoltà cognitive.

Strategie per l’adeguamento

Per adeguare un sito alle WCAG, è necessario seguire un approccio strutturato. In primo luogo, è essenziale identificare le barriere esistenti attraverso un’analisi tecnica approfondita. Successivamente, si dovrà intervenire sulla struttura del sito e sulla qualità dei contenuti. La semplificazione della navigazione, l’ottimizzazione per dispositivi mobili e il testing con utenti reali sono passaggi fondamentali per garantire che le modifiche apportate rispettino le esigenze specifiche degli utenti con disabilità.

Collaborare con esperti di accessibilità può rivelarsi cruciale per ottenere risultati efficaci e duraturi.

Il ruolo dell’Accessibility Discovery Center

Un’importante iniziativa in questo ambito è rappresentata dall’Accessibility Discovery Center inaugurato da Google a Milano. Questo centro, unico in Italia e sesto al mondo, funge da luogo di incontro e scoperta per sensibilizzare sull’importanza dell’accessibilità. Ospita workshop, tour guidati e dimostrazioni di tecnologie assistive, come Live Transcribe, che trascrive il parlato in tempo reale per le persone con disabilità uditive. Inoltre, il centro presenta soluzioni innovative come Guided Frame, che supporta le persone con disabilità visive nell’utilizzo delle fotocamere.

Innovazione e inclusione

Un progetto chiave dell’Accessibility Discovery Center è Pathway Companion, una piattaforma di apprendimento sviluppata per studenti con bisogni educativi speciali.

Utilizzando l’intelligenza artificiale, questa piattaforma offre un supporto personalizzato, creando un ambiente educativo inclusivo. Come sottolineato da Melissa Ferretti Peretti, Country Manager di Google Italy, “La tecnologia ha il grandissimo potenziale di rendere il mondo più accessibile a tutti”. L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia, unita alla collaborazione con le comunità locali, possa migliorare la vita di milioni di persone e sensibilizzare sull’importanza dell’accessibilità.

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