Abbrancati: Così da designer sono diventata sarta a Campo de’ Fiori

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Mi chiamo Antonella Abbrancati, nel 2008 ho iniziato un laboratorio di tesi presso l’ISIA Roma Design su possibili soluzioni che un designer poteva trovare al dolente problema dei rifiuti di qualsiasi tipo.Sentivo molto questo tema e con l’occasione ho iniziato ad indagare nelle mie passioni accorgendomi che già facevo qualcosa senza saperlo, trasformavo i vecchi vestiti in vestiti nuovi evitando che finissero nei cassonetti. Così ho iniziato a pensare ad un progetto di impresa che si occupasse di fare la stessa cosa per più persone e per molti più vestiti, un progetto che voleva superare la cultura dell’usa e getta a favore di una moda più sostenibile, etica ed allo stesso tempo di tendenza.Questo progetto è diventato la mia tesi di laurea nel 2010 ricompensata con un bel 110.

Dopodiché non l’ho più abbandonato, mi sono iscritta ad un corso di sartoria artigianale ed anche da autodidatta e con grandissima curiosità ho studiato e studio, sperimento e costantemente continuo ad aggiornarmi sulle più originali tecniche di progettazione con cui realizzare le mie creazioni.Oggi finalmente quello che per tutti questi anni è stato un hobby, una passione, un sogno ed una continua crescita sta per concretizzarsi in un eco-laboratorio nel quartiere Campo de’ Fiori a Roma dove lavoro come sarta, anche se un po’ particolare.Mi piace condividere quella che è stata la mia storia ed il mio nuovo inizio. Per qualsiasi altra informazione sono qui.Qui il link alla mia pagina Facebook (da aggiornare poiché ultimamente il lavoro da fare per la messa a punto del laboratorio è stato molto), ma almeno troverete qualcosa di più sui miei prodotti:Roma, 7 agosto 2014Antonella Abbrancati

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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