5 motivi per rinunciare a una nuova offerta di lavoro

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Se si ha la possibilità di scegliere tra differenti impieghi, ecco 5 motivi validi che possono indicare perché rinunciare a una nuova offerta di lavoro.

5 motivi per rinunciare a una nuova offerta di lavoro

Nella prima metà del 2021, più di quattro milioni di americani hanno lasciato il lavoro in quella che è stata soprannominata come “The Great Resignation” (la Grande Dimissione). Questo fenomeno ha rivoluzionato il mondo del lavoro, attualmente in balia delle decisioni dei dipendenti.

Con un record di 9,3 milioni di posti di lavoro vacanti registrati nel mese di aprile 2021, non c’è mai stato un momento migliore per ottenere il lavoro dei sogni. E con i reclutatori che lottano per trovare le persone adatte a riempire questi posti vacanti, c’è una forte possibilità di essere ricompensati, ma con più posizioni tra cui scegliere.

Come persona in cerca di lavoro, come si fa a sapere se accettare un lavoro o aspettare un’offerta migliore? Ci sono alcuni aspetti ai quali prestare attenzione.

Non ci sono opzioni a distanza nella nuova offerta di lavoro

Come risultato delle chiusure delle aziende e dei blocchi localizzati, la pandemia di COVID-19 ha visto un grande cambiamento incarnato dalle persone che lavorano da casa. Questo ha portato ad un aumento del numero di aziende che offrono modelli di lavoro ibridi e opzioni flessibili.

Quindi, se nel 2021, il lavoro può essere svolto in remoto ma il datore di lavoro insiste che i dipendenti siano in ufficio a tempo pieno, questo è un segno di una cultura lavorativa rigida e inflessibile.

Un simile atteggiamento da parte del datore di lavoro può anche mostrare una mancanza di fiducia nei confronti dei suoi dipendenti e rappresenta un enorme svantaggio nell’attuale mercato del lavoro.

Il pacchetto dell’offerta di lavoro non è competitivo

Anche se molte aziende potrebbero essere in difficoltà in questo particolare periodo storico, ci sono alcune questioni su cui non dovrebbero lesinare e pagare ai loro dipendenti un salario equo e competitivo è una di queste. I lavoratori, quindi, non devono accettare di ridurre il proprio compenso o sentirsi come se dovessero essere grati ai superiori solo per l’offerta ricevuta.

I lavoratori devono sempre ricordare di non dover scendere a compromessi: se si sta esaminando un’offerta di lavoro che è al di sotto dello stipendio medio tipico per il ruolo proposto o vengono offerti zero benefici, potrebbe essere meglio cercare nuove opportunità altrove.

Non ci sono opportunità di crescita

La crescita e lo sviluppo della carriera sono cruciali per la realizzazione della propria professione. Senza, ci si potrebbe ritrovare stressati la domenica sera e spaventati dal lunedì mattina. Dopo tutto, nessuno vuole sentirsi bloccato in una routine.

Di conseguenza, è una buona idea usare la descrizione del lavoro e il processo di colloquio per valutare quali opportunità ci sono per l’avanzamento di carriera. Se il datore di lavoro non offre alcuna possibilità di formazione, promozione, apprendimento o sviluppo di qualsiasi tipo, bisogna considerare se questo lavoro farà progredire la propria carriera e genererà entusiasmo al pensiero di andare al lavoro ogni giorno. È probabile che non sia così e che quindi non sia il ruolo giusto per cui optare.

I valori dell’azienda non corrispondono ai propri

Imparando a conoscere meglio l’azienda durante il processo di assunzione, si arriva a capire la sua missione, le sue visionie i suoi valori. Se questi valori sono in contrasto con i propri, allora questo rappresenta un campanello d’allarme per il quale forse sarebbe meglio non accettare il lavoro.

Per esempio, se si è una persona molto eco-consapevole e si crede nella necessità di sostenibilità e di pratiche più intelligenti, allora lavorare per un’azienda che è nota per essere una grande emettitrice di carbonio e inquinatrice non è una buona idea.

Meglio, quindi, per entrambe le parti se non si accetta l’offerta, in un momento in cui è probabile che ce ne possano essere altre nell’immediato futuro.

Il business non ha longevità

L’umanità sta vivendo in un‘era digitale in cui le cose cambiano molto rapidamente e se non si è reattivo, si rischia di rimanere indietro. Il concetto di “a prova di futuro” è una priorità chiave per la maggior parte delle aziende in questo momento, e questo deve essere qualcosa di cui tenere conto anche durante la ricerca del lavoro.

Non è saggio entrare in un’azienda i cui beni o servizi saranno rilevanti o utili solo per un periodo di tempo limitato. Altrimenti, ci si potrebbe ritrovare rapidamente senza lavoro o a lavorare per un’azienda che sta lottando per rimanere a galla.

Quindi, prima di accettare il lavoro, è fondamentale assicurarsi che l’azienda non solo offra beni o servizi considerati appassionanti ma anche che offra un progetto capace di perdurare nel tempo.

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Scritto da Ilaria Minucci

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