Un unico polo per tre culture: SmartCity Malta

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SmartCity Malta. E’ la scritta che accoglie i passeggeri dell’autobus alla fermata del numero 3, direzione Kalkara. E’ la scritta che incanala il percorso alla fine del quale è situato l’unico edificio completamente ultimato.

SmartCity Malta: un grande progetto ancora in costruzione sulla costa est dell’isola. Si pone come obiettivo ambizioso quello di essere il polo commerciale di incontro tra tre culture economiche molto differenti: Europa, Nord Africa e Medio Oriente. La lingua locale, il maltese, sembra essere stata il predecessore di tale incontro. Deriva dal dialetto arabo di Sicilia e si mescola con il francese e l’inglese, l’altra lingua ufficiale dell’isola.

«Gode di una posizione geografica strategica, ma non è l’unico motivo per cui è stato deciso di investire qui» spiega Anthony P.

Tabone, CEO di SmartCity Malta. «E’ in atto un continuo progresso, ci sono opportunità interessanti per gli investitori».

Il progetto, infatti, nasce da una joint venture tra il Governo maltese e la SmartCity Dubai. «Il Governo ha messo a disposizione gli spazi fisici su cui costruire la città; sono in concessione per 99 anni. Ha, inoltre, il 9% della proprietà del complesso che verrà costruito.» Dichiara Tabone. «SmartCity è il ramo di TECOM Investments che gestisce i parchi commerciali internazionali, come quello di Dubai, che ogni giorno attrae 50 mila professionisti».

Per adesso, sono stati già investiti 76 milioni, di cui 30 milioni sono stati utilizzati per sviluppare aree comuni di pubblico utilizzo.

Quando sarà terminato il progetto? «Non c’è una data precisa.

Entro la fine di quest’anno finirà la fase uno, che comprende la costruzione del primo edificio, inaugurato nel 2010, del secondo edificio che accoglierà sedi di imprese appartenenti prevalentemente ai settori ICT, servizi finanziari e digital media. Abbiamo concluso da poco un grosso contratto con un’impresa che opera nel campo dei digital games, ha scelto la nostra città per la cultura tecnologica che offriamo. Nel primo edificio sono già operativi gli uffici del management di SmartCity Malta e di alcune aziende, tra cui Hewlett-Packard e CISCO. All’interno della SmartCity ospiteremo sia grandi multinazionali, sia piccole aziende locali.» Continua il CEO.

La SmartCity è già stata insignita per il suo primo edificio del premio LEED, Leadership in Energy and Environmental Design e mira a rendere ecosostenibili tutti i 360 mila metri quadrati su cui si estenderà.

Superficie su cui sarà possibile disporre di connessione wifi a banda larga fino alla velocità di 1 GB.

Inoltre, non sarà solo un luogo di affari, ma svelerà anche il suo lato ludico. Nel progetto sono inclusi la “Laguna walk”, un luogo ricreativo pieno di intrattenimenti, e il “Grand step”, che servirà da sfondo per gli eventi culturali che verranno ospitati. La “Fontana Danzante”, invece, ammalierà i visitatori con i suoi suoni melodici e i suggestivi giochi d’acqua.

Come coniugare tanta innovazione con il tipico tradizionalismo dell’isola? «E’ il progresso. Se uno vuole partecipare al cambiamento, decide di venire qui nella SmartCity e di sposare e fare propria la nostra cultura.»

Originariamente pubblicato su chefuturo.it
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Scritto da chef

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