Il lancio della sonda Tianwen 2
Il 29 maggio, la sonda cinese Tianwen 2 ha preso il volo dal sito di lancio di Xichang, situato nella provincia del Sichuan. Questo evento segna un passo significativo nell’ambito dell’esplorazione spaziale, con l’obiettivo di recuperare campioni dall’asteroide 2016HO3, noto anche come 469219 Kamoʻoalewa. La missione, che si prevede durerà circa dieci anni, rappresenta un’importante iniziativa della Cina nel campo della ricerca interplanetaria.
Obiettivi scientifici della missione
La Tianwen 2 non si limiterà a raccogliere campioni dall’asteroide, ma si propone anche di esplorare la cometa 311P. Gli scienziati sono particolarmente interessati a questo obiettivo, poiché la cometa presenta caratteristiche simili a quelle degli asteroidi. Durante il suo viaggio, la sonda analizzerà vari parametri, tra cui la dinamica orbitale, la rotazione, le dimensioni e la composizione dei corpi celesti.
Queste informazioni sono cruciali per comprendere l’origine e l’evoluzione del Sistema solare.
La sfida del campionamento
Una delle sfide principali della missione sarà il campionamento dell’asteroide, che presenta una bassa gravità. Dopo un viaggio di circa un anno, la sonda dovrà avvicinarsi all’asteroide per determinare l’area di campionamento. Una volta completato il campionamento, la sonda tornerà verso la Terra, dove una capsula di ritorno consegnerà i campioni previsti entro la fine del 2027. Questo processo richiede una pianificazione meticolosa e l’implementazione di strategie di emergenza, considerando le incognite legate alla forma e al comportamento dell’asteroide.
Strumenti scientifici a bordo
La sonda Tianwen 2 è equipaggiata con diversi strumenti scientifici, tra cui lo strumento Diana, sviluppato da un consorzio di istituti italiani.
Questo strumento avrà il compito di analizzare polveri e ghiaccio presenti sull’asteroide. Dopo il ritorno dei campioni sulla Terra, verranno effettuate analisi di laboratorio per determinarne le proprietà fisiche e chimiche. La missione non solo contribuirà alla nostra comprensione degli asteroidi, ma fornirà anche informazioni preziose sulla storia evolutiva della Terra.