Tecnologia di simulazione, ecco come può aiutare a prevedere grandi minacce

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La tecnologia di simulazione può aiutare a prevedere le più grandi minacce che si celano nel futuro. Di fronte alla miriade di problemi globali, infatti, i singoli ambienti sintetici renderanno le decisioni di vita e di morte più facili da valutare.

Tecnologia di simulazione, ecco come può aiutare a prevedere grandi minacce

In contesto internazionale, il carattere del conflitto tra le Nazioni è fondamentalmente cambiato. I governi e i militari ora combattono nella “zona grigia”, dove i confini tra pace e guerra sono sfumati. Devono navigare in una complessa rete di sfide ambigue e profondamente interconnesse, che vanno dalla destabilizzazione politica e dalle campagne di disinformazione ai cyberattacchi, agli omicidi, alle operazioni per procura, alle interferenze elettorali, o forse anche alle pandemie causate dall’uomo.

A questa lista, va aggiunta la minaccia esistenziale del cambiamento climatico (e le sue ramificazioni geopolitiche) ed è chiaro che la descrizione di ciò che ora costituisce un problema di sicurezza nazionale si è ampliata, ogni crisi sforzando o degradando il tessuto della resilienza nazionale.

Gli strumenti di analisi tradizionali sono scarsamente attrezzati per prevedere e rispondere a queste minacce confuse e intrecciate. Invece, nel 2022 governi e militari useranno sofisticate e credibili simulazioni di vita reale, mettendo il software al centro dei loro processi decisionali e operativi. Il Ministero della Difesa del Regno Unito, per esempio, sta sviluppando quello che chiama un Digital Backbone militare. Questo incorporerà il cloud computing, le reti moderne e una nuova capacità di trasformazione chiamata Single Synthetic Environment o SSE.

Questo SSE combinerà l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, la modellazione computazionale e i moderni sistemi distribuiti con insiemi di dati affidabili da più fonti per supportare simulazioni dettagliate e credibili del mondo reale. Questi dati saranno di proprietà di istituzioni importanti, ma saranno anche forniti da un ecosistema di partner fidati, come l’Alan Turing Institute.

SSE, come funzione il Single Synthetic Environment

Un SSE offre una simulazione multistrato di una città, una regione o un paese, includendo una mappatura di alta qualità e informazioni su infrastrutture nazionali critiche, come energia, acqua, reti di trasporto e telecomunicazioni. Questo può poi essere sovrapposto ad altre informazioni, come i dati delle smart-city, le informazioni sullo spiegamento militare o i dati ricavati dall’ascolto sociale.

Da questo, si possono costruire modelli che danno un quadro ricco e dettagliato di come una regione o una città potrebbe reagire a un dato evento: un disastro, un’epidemia, un attacco informatico o una combinazione di tali eventi organizzati da nemici statali.

I sintetici di difesa non sono un concetto nuovo. Tuttavia, le soluzioni precedenti sono state costruite in un modo autonomo che limita il riutilizzo, la longevità, la scelta e, soprattutto, la velocità di comprensione necessaria per contrastare efficacemente le minacce della zona grigia.

I funzionari della sicurezza nazionale saranno in grado di utilizzare gli SSE per identificare le minacce in anticipo, capirle meglio, esplorare le opzioni di risposta e analizzare le probabili conseguenze delle diverse azioni. Saranno anche in grado di usarli per addestrare, provare e implementare i loro piani. Eseguendo migliaia di futuri simulati, gli alti dirigenti saranno in grado di affrontare questioni delicate, affinando politiche e piani complessi in un mondo virtuale prima di attuarli in quello reale.

Cambiamento climatico ed eventi metereologici drammatici esaminata con la tecnologia di simulazione

Una domanda chiave che crescerà di importanza nel 2022 è come i Paesi possono proteggere al meglio le loro popolazioni e le loro catene di approvvigionamento dagli eventi meteorologici drammatici provenienti dal cambiamento climatico. L’SSE sarà in grado di aiutare a rispondere a questa domanda mettendo insieme infrastrutture regionali, reti, strade e dati sulla popolazione, con modelli meteorologici per vedere come e quando gli eventi potrebbero svolgersi.

Nel 2022, i progressi nella tecnologia di simulazione e il processo decisionale virtualmente abilitato inizieranno a guidare profondi miglioramenti nella sicurezza nazionale. Nessuna singola azienda o dipartimento governativo sarà in grado di creare e mettere in campo questo tipo di capacità da sola. Si avrenno più collaborazione tra dipartimenti governativi, industria e università che lavoreranno per tenere al sicuro la popolazione in un mondo sempre più instabile.

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Scritto da Ilaria Minucci

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