I camaleonti sono noti per la loro abilità straordinaria di mimetizzarsi, ma presentano un’altra caratteristica affascinante: la loro vista unica. Gli occhi di queste lucertole possono ruotare in direzioni completamente diverse, permettendo loro di osservare l’ambiente senza muovere la testa. Recenti studi hanno rivelato il mistero che si cela dietro questa incredibile capacità, grazie a ricerche condotte da un team della Sam Houston State University.
Grazie all’uso della tomografia computerizzata (TAC), i ricercatori hanno scoperto che i camaleonti possiedono una struttura oculare straordinaria, in particolare nel camaleonte Brookesia minima. Questa specie presenta nervi ottici che si avvolgono in una spirale, una caratteristica mai osservata in altre lucertole. Questo particolare adattamento consente ai camaleonti di muovere i propri occhi quasi a 360 gradi, rendendoli predatori formidabili.
La struttura unica degli occhi dei camaleonti
La scoperta della spirale nei nervi ottici ha rappresentato un passo fondamentale nella comprensione della funzionalità visiva dei camaleonti. Juan Daza, uno degli autori dello studio, ha paragonato gli occhi di questi animali a delle telecamere di sicurezza che possono monitorare l’ambiente circostante. Mentre esplorano il loro habitat, i camaleonti possono muovere i loro occhi in modo indipendente per individuare le prede, successivamente coordinando il movimento per colpire con la loro lingua.
Un viaggio nella storia della scienza
Questa scoperta non è avvenuta in un vuoto; la comunità scientifica ha cercato di comprendere il funzionamento degli occhi dei camaleonti per secoli. Già nel III secolo a.C., Aristotele aveva avanzato l’ipotesi che i camaleonti non avessero nervi ottici, suggerendo che i loro occhi fossero direttamente collegati al cervello.
Tuttavia, nel 1600, il medico romano Domenico Panaroli contestò questa visione, affermando che i camaleonti possiedono effettivamente nervi ottici, ma con una struttura diversa rispetto ad altri animali. Anche Isaac Newton si mostrò colpito da questa unicità, sostenendo la teoria di Panaroli.
Analisi comparativa con altre lucertole
I ricercatori hanno esaminato le TAC di oltre 30 lucertole e serpenti, comprese tre specie di camaleonti. Questo confronto ha rivelato che la lunghezza e la forma dei nervi ottici dei camaleonti sono significativamente diverse rispetto a quelle di altri rettili. Questa peculiarità conferma l’idea che la struttura a spirale sia un adattamento evolutivo, che consente ai camaleonti di avere una maggiore flessibilità visiva nonostante la limitata mobilità del collo.
Implicazioni evolutive
Secondo gli studiosi, la spirale dei nervi ottici può essere paragonata all’evoluzione dei cavi telefonici. Inizialmente, i cavi erano dritti e rigidi, ma successivamente sono stati progettati per essere avvolti, permettendo una maggiore mobilità. Allo stesso modo, i camaleonti hanno ottimizzato il movimento dei loro occhi per massimizzare la loro capacità di predazione.
La scoperta della struttura unica degli occhi dei camaleonti arricchisce la comprensione di questi affascinanti rettili e apre nuove strade per la ricerca scientifica sull’evoluzione e sull’anatomia degli animali. La loro capacità di adattarsi all’ambiente circostante dimostra come la natura possa risolvere problemi complessi attraverso soluzioni straordinarie.

