Durante la conferenza annuale Oktane, tenutasi a Las Vegas, Nevada, Okta, leader nella gestione delle identità e degli accessi, ha presentato la sua visione ampliata per garantire la sicurezza delle identità non umane (NHI). Questo settore è in rapida crescita a causa dell’aumento degli agenti artificiali. Con il proliferare di tali tecnologie, la necessità di una governance adeguata diventa sempre più urgente.
Nuove funzionalità per l’integrazione degli agenti AI
Tra le novità svelate, Okta ha presentato aggiornamenti sulle piattaforme Okta e Auth0, progettati per facilitare l’integrazione degli agenti AI all’interno delle strutture di sicurezza delle identità. Un’indagine pubblicata ha rivelato che il 91% delle organizzazioni ha già adottato agenti AI per migliorare la produttività, ma solo il 10% ha implementato misure di governance informatica per gestirli.
Questo squilibrio rappresenta un aumento del rischio, come sottolineato da Okta.
Incidenti significativi di violazione della sicurezza
Okta ha citato casi concreti, come il famoso incidente che ha coinvolto un bot AI della piattaforma Paradox, utilizzato da McDonald’s nel suo processo di assunzione. Questo bot ha esposto i dati personali di milioni di candidati a causa di una password insicura, rivelando quanto possa essere vulnerabile la sicurezza delle identità in un contesto di crescente utilizzo dell’AI.
Il nuovo concetto di Okta per gli agenti AI
Okta ha annunciato il lancio di un nuovo concetto chiamato Okta for AI Agents, che mira a integrare gli agenti AI nelle strutture di sicurezza delle identità, creando un sistema di protezione completo.
Questa iniziativa include strumenti per la scoperta e l’identificazione di agenti rischiosi, controlli centralizzati per gestire l’accesso e governance automatizzata per applicare politiche di sicurezza più ampie.
Cross App Access: una nuova frontiera nella sicurezza
Un aspetto saliente di questa nuova offerta è il Cross App Access (XAA), un protocollo che estende OAuth per garantire interazioni sicure tra agenti e applicazioni. Con il supporto di partner come AWS, Google Cloud e Salesforce, XAA promette di spostare il controllo dalla singola applicazione a un livello più ampio di identità, fornendo visibilità in tempo reale e sicurezza basata su politiche.
Affrontare le sfide della sicurezza per le organizzazioni no-profit
Durante l’evento, Okta ha anche presentato la piattaforma Verifiable Digital Credentials (VDC), progettata per ridurre le frodi alimentate dall’AI e facilitare il processo di onboarding dei dipendenti.
Questa piattaforma permette alle organizzazioni di dimostrare digitalmente l’identità e l’idoneità di un utente, stabilendo così un rapporto di fiducia duraturo.
Il keynote di apertura di Oktane ha visto la partecipazione dell’attore Jeremy Renner, che ha condiviso la sua esperienza personale di resilienza dopo un grave incidente. Renner ha subito lesioni significative, ma ha utilizzato la sua esperienza per parlare di connessione umana e scopo, enfatizzando come le sfide possano portare a una crescita personale significativa.
Inoltre, Renner ha menzionato come la sua fondazione, RennerVation, sia stata bersaglio di frodi informatiche, dove truffatori utilizzavano deepfake per ingannare i donatori. Questo mette in evidenza come le organizzazioni no-profit, spesso con budget limitati, siano tra le più vulnerabili agli attacchi informatici.
Okta continua a lavorare per fornire soluzioni efficaci a queste sfide, dimostrando l’importanza di un approccio integrato alla sicurezza delle identità non umane in un’epoca in cui l’AI gioca un ruolo sempre più centrale.
