Il recente crollo di un caso di spionaggio che ha coinvolto due presunti agenti cinesi ha sollevato un’ondata di critiche nei confronti del governo britannico. Secondo un rapporto elaborato da un comitato misto di parlamentari, la gestione del caso è stata definita caotica e caratterizzata da confusione sistemica. Le lacune nella prosecuzione dei procedimenti legali hanno messo in discussione la capacità delle istituzioni di affrontare le minacce alla sicurezza nazionale.
Nel 2025, la Crown Prosecution Service (CPS) ha deciso di abbandonare le accuse contro Christopher Cash e Christopher Berry, sostenendo che non ci fossero prove sufficienti per dimostrare che la Cina rappresentasse una minaccia per la sicurezza del Regno Unito al momento dei presunti reati. Questo ha lasciato molti a interrogarsi sulla validità delle affermazioni dei testimoni chiave, tra cui il vice consigliere nazionale per la sicurezza, Matthew Collins, che aveva descritto la Cina come la più grande minaccia statale per la sicurezza economica del Regno Unito.
Il ruolo delle testimonianze chiave
Le dichiarazioni di Collins erano chiare: secondo lui, le operazioni di spionaggio della Cina mettono a rischio la prosperità economica e la resilienza del Regno Unito, oltre a compromettere l’integrità delle istituzioni democratiche. In particolare, Collins ha evidenziato come la Cina fosse coinvolta in attività informatiche dannose mirate a istituzioni democratiche e membri del Parlamento, inserendosi in una campagna di spionaggio su vasta scala.
Le accuse a Cash e Berry
Cash, un ex ricercatore parlamentare, e Berry, un insegnante, erano stati accusati nel 2025 di reati di spionaggio in base all’Official Secrets Act del 1911. Le accuse sostenevano che i due avessero trasmesso informazioni riguardanti la politica britannica e le decisioni governative a un agente dell’intelligence cinese.
Tuttavia, la decisione di archiviare il caso ha portato a una loro assoluzione, generando ulteriore sconcerto tra i legislatori.
Le incertezze del sistema giudiziario
Il comitato ha notato che, nonostante le forti dichiarazioni di Collins, non era immediatamente evidente che il direttore delle pubbliche accusa non avesse le prove necessarie per dimostrare una minaccia cinese alla sicurezza nazionale. Dopo una sentenza nel 2025 relativa a una rete di spie bulgare al servizio della Russia, sono emerse domande sulla definizione di nemico nell’ambito dell’Official Secrets Act, suggerendo che paesi che rappresentano una minaccia attuale dovrebbero essere inclusi nella considerazione legale.
Le implicazioni della sentenza
Il direttore delle pubbliche accusa, Stephen Parkinson, ha affermato che la sentenza Roussev ha costretto i procuratori a dimostrare che la somma delle minacce rappresentate dalla Cina durante il periodo in questione fosse sufficientemente seria da giustificare le accuse.
Tuttavia, i procuratori hanno affermato di non aver trovato prove che la Cina fosse una minaccia attiva e attuale al momento dei presunti reati.
Le circostanze che hanno portato alla decisione di archiviare il caso hanno sollevato interrogativi, in particolare considerando che questa è avvenuta subito dopo un incontro tra il consigliere nazionale per la sicurezza, Jonathan Powell, e altri funzionari per discutere le relazioni bilaterali con la Cina. Anche se il comitato non ha trovato prove di un tentativo deliberato di sabotare il caso, ha riconosciuto che vi erano evidenti confusioni e aspettative disallineate durante il processo.
Raccomandazioni
Il comitato ha concluso che le salvaguardie costituzionali, destinate a proteggere l’indipendenza delle indagini penali, hanno in realtà contribuito a una crisi di fiducia pubblica, alimentando sospetti di cospirazione a livelli elevati del governo.
Matt Western, presidente del comitato, ha espresso la speranza che le raccomandazioni formulate possano migliorare la gestione di future indagini sensibili per la sicurezza nazionale.
In un contesto globale in deterioramento, i casi di sicurezza nazionale diventeranno sempre più comuni. È cruciale che il governo dimostri fiducia nella sua capacità di affrontare le minacce esterne, poiché il fallimento in questo compito potrebbe erodere ulteriormente la fiducia pubblica nelle istituzioni.
