Nel contesto attuale, la lotta contro il crimine economico è diventata una priorità per le forze dell’ordine nel Regno Unito. Recentemente, il Police Digital Service (PDS) ha annunciato un’iniziativa innovativa per sviluppare un sistema digitale avanzato dedicato alla gestione e al recupero degli asset criminali.
Il progetto asset recovery IT
Il nuovo sistema, denominato Asset Recovery IT (ARIT), è destinato a sostituire il vetusto Joint Asset Recovery Database (JARD), in uso dal 2003. Questo cambiamento si rende necessario poiché la tecnologia attuale di JARD è obsoleta e non soddisfa più le esigenze delle indagini moderne. Con ARIT, le forze di polizia sperano di migliorare notevolmente la registrazione, la gestione e il recupero degli asset illeciti, come contanti, immobili, veicoli e beni di valore.
Collaborazione tra enti
Il PDS sta collaborando attivamente con una varietà di attori, tra cui investigatori finanziari, procuratori e autorità locali, per garantire che il nuovo sistema risponda alle specifiche esigenze di ciascuna parte coinvolta. Questo approccio collaborativo è fondamentale per creare un sistema cloud-based che consenta una condivisione e un tracciamento più efficiente degli asset.
Funzionalità e obiettivi di ARIT
Una delle caratteristiche principali di ARIT sarà la sua capacità di gestire anche il recupero di asset detenuti all’estero o in criptovalute. Si prevede che oltre 3.500 utenti, compresi gli agenti di polizia e i funzionari governativi, possano beneficiare di questo sistema integrato. Con l’implementazione di ARIT, la speranza è di ridurre al minimo l’uso di denaro riciclato per finanziare attività illecite.
Tempistiche di sviluppo
Il progetto è stato affidato a NEC Software Solutions, azienda giapponese nota per le sue soluzioni tecnologiche, tra cui algoritmi di riconoscimento facciale già utilizzati dalla polizia metropolitana. L’obiettivo è di avere un minimum viable product entro, data in cui il JARD verrà dismesso e gli enti governativi e di forze dell’ordine attualmente dipendenti dal sistema precedente verranno trasferiti su ARIT.
Un passo avanti nella lotta al crimine economico
Secondo Tony Estaugh, CEO del PDS, ARIT rappresenta un significativo progresso nella dotazione delle forze dell’ordine britanniche di strumenti digitali necessari per affrontare le minacce evolutive del crimine economico. “Questo progetto testimonia l’importanza della collaborazione e dell’innovazione nella pubblica amministrazione”, ha commentato, sottolineando l’importanza di garantire che il crimine non paghi.
Il Ministero dell’Interno ha riconosciuto la necessità di un sistema aggiornato, evidenziando che oltre £100 miliardi potrebbero essere riciclati ogni anno attraverso strutture aziendali nel Regno Unito. Le statistiche recenti mostrano che nel 2025 sono stati recuperati beni per un valore di £284.5 milioni grazie a ordini di confisca e recupero civile, segnando un incremento del 15% rispetto all’anno precedente.
Il progetto ARIT si inserisce nel più ampio Anti-Money Laundering and Asset Recovery (AMLAR) Programme, parte integrante del piano anti-crimine economico del governo. Questa nuova iniziativa non solo migliorerà l’efficacia delle operazioni di recupero degli asset, ma contribuirà anche a una gestione più trasparente e responsabile delle risorse pubbliche.