La stagione influenzale 2025/2026 si profila all’orizzonte come una delle più impegnative degli ultimi anni. I primi segnali giungono dall’Australia, dove la stagione influenzale è già in corso e i dati parlano chiaro: l’epidemia di influenza sta colpendo duramente, con un incremento del 70% dei casi rispetto all’anno scorso. Questo aumento ha messo a dura prova il sistema sanitario, creando un clima di preoccupazione anche per ciò che ci aspetta nei prossimi mesi in Italia.
La situazione in Australia: un campanello d’allarme
In Australia, i virus influenzali stanno circolando intensamente, portando a un incremento significativo delle ospedalizzazioni. Il 50% delle persone colpite necessita di cure ospedaliere, e gli esperti avvertono che i ceppi influenzali A H1N1 e B Victoria potrebbero fare la loro comparsa anche nel nostro Paese.
Fabrizio Pregliasco, esperto di igiene e medicina preventiva, ha sottolineato che l’andamento meteorologico avrà un ruolo cruciale nel determinare l’intensità della stagione influenzale italiana. Le previsioni non sono rosee: si stima che tra il 15% e il 25% della popolazione italiana potrebbe essere colpito, rispetto al 22-23% dell’anno scorso.
Perché la vaccinazione è fondamentale
In questo contesto, la vaccinazione diventa un alleato indispensabile. Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, avverte che senza un’adeguata copertura vaccinale, la prossima stagione influenzale potrebbe rivelarsi ancora più severa. Solo un italiano su quattro si vaccina, e se l’epidemia del 2024 dovesse ripetersi, ben 15-20 milioni di italiani potrebbero essere contagiati, rappresentando un vero e proprio incubo per il nostro sistema sanitario.
Le raccomandazioni del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha già avviato le campagne di vaccinazione, raccomandando di iniziare a ottobre. I vaccini saranno offerti gratuitamente a categorie vulnerabili, come gli over 60, le donne in gravidanza, i bambini e i malati cronici. Attualmente, sono 11 i vaccini autorizzati per l’immunizzazione contro l’influenza stagionale, aggiornati sulla base delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Oltre ai vaccini, è fondamentale mantenere buone pratiche igieniche, come lavarsi frequentemente le mani e coprire bocca e naso durante tosse e starnuti.
Conclusioni: prepararsi al peggio
La stagione influenzale che ci attende potrebbe essere davvero intensa. Gli esperti invitano a non sottovalutare l’importanza della vaccinazione e delle misure preventive. È essenziale affrontare la situazione con cautela per evitare una crisi sanitaria simile a quella dell’anno scorso.
È fondamentale informarsi e adottare comportamenti adeguati per proteggere se stessi e i propri cari.