Il razzo New Glenn, sviluppato dall’azienda spaziale Blue Origin, ha subito un rinvio per il suo secondo lancio a causa di condizioni meteorologiche avverse. La missione, prevista originariamente per il 9 novembre, riveste un’importanza fondamentale poiché trasporta le sonde NASA ESCAPADE destinate all’esplorazione di Marte.
Il rinvio di questo lancio si colloca in un contesto di crescente competizione nel settore spaziale, in particolare tra Blue Origin e SpaceX. Mentre SpaceX continua a realizzare con successo le proprie missioni, Blue Origin punta a dimostrare la riusabilità del suo razzo, un obiettivo chiave per la società.
Dettagli sulla missione ESCAPADE
La missione ESCAPADE è costituita da due sonde gemelle, progettate per studiare come il vento solare interagisce con il campo magnetico e l’atmosfera superiore di Marte.
Queste sonde, costruite da Rocket Lab e gestite dall’Università della California, Berkeley, hanno come obiettivo principale quello di raccogliere informazioni cruciali per comprendere le dinamiche che hanno portato il pianeta rosso a perdere gran parte della sua atmosfera primordiale.
Obiettivi scientifici della missione
Le sonde, denominate Blue e Gold, rappresentano un’importante iniziativa nell’ambito della scienza eliofisica e sono parte del programma Simplex della NASA, volto a finanziare missioni di esplorazione planetaria a basso costo. I dati raccolti potrebbero fornire indicazioni sulle tempeste solari, un fattore di rischio per gli astronauti in orbita e per le future missioni su Marte e sulla Luna.
Il razzo New Glenn e le sue capacità
Il New Glenn è un razzo parzialmente riutilizzabile che compete direttamente con il Falcon Heavy di SpaceX.
Con un’altezza di 98 metri, è in grado di trasportare carichi significativi, fino a 45 tonnellate in orbita bassa e 13 tonnellate in orbita geostazionaria. Questa missione non è solo un test per il razzo, ma anche un’opportunità per Blue Origin di provare il recupero del primo stadio, un obiettivo che è fallito durante il lancio precedente.
Il tentativo di recupero del primo stadio
Il tentativo di riportare il primo stadio del razzo sulla nave di recupero è uno degli aspetti cruciali della missione. Blue Origin ha adottato un approccio simile a quello di SpaceX, accettando il rischio di perdere il razzo per raccogliere dati utili per miglioramenti futuri. Questa volta, il razzo dovrebbe atterrare su una nave piattaforma situata al largo della costa di Cape Canaveral.
Il rinvio di questo lancio rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per Blue Origin di perfezionare le sue tecniche di recupero e dimostrare la validità del suo approccio innovativo. Mentre il mondo attende nuove notizie sulla data di lancio, l’attenzione rimane alta sulle capacità del New Glenn e sull’importanza della missione ESCAPADE nel contesto dell’esplorazione spaziale.


