Il 11 novembre scorso, il Regno Unito ha raggiunto un’importante tappa nel settore dell’energia eolica, superando il precedente record di produzione. Alle ore 19:30, le turbine installate, sia onshore che offshore, hanno generato 22,7 GW di energia. Questo ammontare è sufficiente a fornire elettricità a circa 22 milioni di abitazioni, evidenziando l’importanza crescente dell’energia eolica nel mix energetico del paese.
Un traguardo storico
Il nuovo record ha superato il precedente valore di 22,5 GW, stabilito il 18 dicembre . Secondo il National Energy System Operator (NESO), durante questo periodo, l’energia eolica ha rappresentato il 43,6% della fornitura elettrica della Gran Bretagna, sufficiente a soddisfare i consumi di oltre tre quarti delle abitazioni britanniche.
Contributo dell’energia eolica
A questo dato si aggiunge un ulteriore 12,1% di produzione eolica “incorporata”, che fornisce energia direttamente alle reti locali anziché alla rete di trasmissione ad alta tensione. Ciò porta il totale dell’energia prodotta dal vento a un significativo 55,7%.
Il contesto energetico del Regno Unito
Oltre all’energia eolica, la produzione elettrica nel Regno Unito si avvale di diverse fonti. Il gas ha coperto il 12,5% del fabbisogno, mentre le interconnessioni con altri paesi hanno fornito l’11,3%. Le fonti nucleari e la biomassa hanno contribuito ciascuna con un 8%, seguite dall’idroelettrico con un 1,4% e dallo stoccaggio con un 1,1%. Questa varietà di fonti sottolinea il predominio dell’energia eolica nel panorama energetico britannico, che si articola quasi equamente tra impianti a terra e parchi eolici offshore.
Visione futura per l’energia sostenibile
Kayte O’Neill, direttore operativo di NESO, ha commentato con soddisfazione il recente traguardo raggiunto: “Si tratta di un record mondiale, che dimostra come la nostra rete elettrica nazionale possa funzionare in modo sicuro e affidabile grazie a grandi quantità di energia rinnovabile generata in Gran Bretagna.” O’Neill ha inoltre evidenziato i significativi progressi compiuti nella produzione di energia eolica negli ultimi anni. “Sono ansiosa di vedere se nei prossimi mesi potremo raggiungere un altro obiettivo: gestire la rete elettrica britannica con zero emissioni di carbonio,” ha concluso.
Implicazioni per il futuro dell’energia
Il recente traguardo del Regno Unito mette in luce non solo la capacità di produrre energia pulita, ma anche l’impegno verso una transizione energetica sostenibile.
La missione del governo britannico è chiara: produrre quasi tutta l’elettricità del paese da fonti a basse emissioni di carbonio entro il 2030. Questo obiettivo prevede l’installazione di ulteriori parchi eolici, impianti solari e altre infrastrutture energetiche rinnovabili.
Richieste di sostegno governativo
Jane Cooper, vice amministratore delegato dell’industria RenewableUK, ha sollecitato il governo a rafforzare la sicurezza energetica del Regno Unito. La proposta prevede un incremento della capacità allocata nelle prossime aste per i nuovi parchi eolici. Questa iniziativa potrebbe generare migliaia di nuovi posti di lavoro e attrarre miliardi di investimenti privati nel settore dell’energia rinnovabile, contribuendo a mantenere il Regno Unito come leader globale nella produzione di energia eolica offshore.

