La sentenza della giuria del Delaware
Recentemente, una giuria federale del Delaware ha emesso una sentenza riguardante la controversia tra Qualcomm e Arm, stabilendo che Qualcomm non ha violato l’accordo di licenza con Arm in seguito all’acquisizione della startup Nuvia. Questo processo, che ha visto la partecipazione di numerosi testimoni, tra cui CEO di aziende del settore, ha avuto una durata inferiore a una settimana, ma ha sollevato questioni significative riguardo ai diritti di licenza e alle innovazioni tecnologiche.
Il contesto dell’acquisizione di Nuvia
Nel 2021, Qualcomm ha acquisito Nuvia, una startup fondata da ex ingegneri di Apple, che aveva ottenuto una licenza da Arm per progettare CPU destinate ai server. Questa acquisizione ha permesso a Qualcomm di sviluppare la CPU Oryon, utilizzata nei chip Snapdragon X Elite/Plus per PC e Snapdragon 8 Elite per smartphone.
Tuttavia, Arm ha contestato che l’acquisizione non ha automaticamente trasferito la licenza Architecture License Agreement (ALA), necessaria per progettare core personalizzati.
Le posizioni di Qualcomm e Arm
Qualcomm ha sostenuto che la licenza già in suo possesso fosse sufficiente e che non fosse necessario rinegoziare l’accordo. La giuria ha dato ragione a Qualcomm, affermando che Arm non ha fornito prove sufficienti per dimostrare la violazione dell’ALA da parte di Nuvia. Inoltre, Qualcomm ha dimostrato che la CPU Oryon rispetta i termini della licenza ALA. Tuttavia, la giuria non ha emesso un verdetto sulla questione se Nuvia abbia violato la propria ALA, lasciando aperta la possibilità di ulteriori sviluppi legali.
Le prospettive future
In seguito alla decisione, Qualcomm ha espresso soddisfazione, dichiarando che la giuria ha riconosciuto il diritto dell’azienda di innovare e che tutti i suoi prodotti sono protetti dal contratto con Arm.
D’altra parte, Arm ha annunciato l’intenzione di richiedere un nuovo processo, mentre la giudice Maryellen Noreika ha suggerito di considerare un accordo extragiudiziale, poiché è probabile che nessuna delle due parti ottenga una vittoria chiara in un eventuale nuovo processo. Questa situazione evidenzia la complessità delle relazioni commerciali nel settore tecnologico e l’importanza delle licenze nel garantire l’innovazione.