Negli ultimi anni, il Regno Unito ha intrapreso un percorso di digitalizzazione del sistema di immigrazione, portando all’introduzione del sistema eVisa. Questo cambiamento ha generato non poche difficoltà per i migranti, i quali si trovano a dover affrontare una serie di complicazioni tecniche e burocratiche, con un impatto significativo sulla loro vita quotidiana.
La transizione al sistema eVisa
A partire dal 31, i documenti fisici per gli immigrati nel Regno Unito sono stati completamente eliminati, sostituiti da un status di immigrazione accessibile solo online. Gli utenti ora devono utilizzare un account UK Visas and Immigration (UKVI) per generare codici di condivisione, necessari per dimostrare la loro situazione legale a datori di lavoro e agenzie di affitto. Questa trasformazione ha portato a una serie di problemi significativi nel quotidiano dei migranti.
Problemi tecnici e mancanza di supporto
La ricerca condotta da esperti delle università di Warwick e Leicester, in collaborazione con Migrant Voice e il Open Rights Group, ha rivelato che il sistema eVisa è afflitto da errori tecnici frequenti e da una scarsità di assistenza da parte del governo. Questi problemi hanno alimentato un clima di ansia e vulnerabilità tra i migranti, che temono di non riuscire a provare il loro status legale in un ambiente percepito come ostile.
Implicazioni sulla vita quotidiana dei migranti
La digitalizzazione del sistema di immigrazione ha avuto un impatto profondo sulle vite dei migranti. La ricerca ha mostrato che molti di loro faticano a trovare lavoro, affittare case o accedere a servizi pubblici essenziali a causa delle complicazioni legate all’eVisa.
Le preoccupazioni su eventuali errori, anche minori, possono avere conseguenze devastanti, spingendo i migranti a vivere in uno stato di continua ansia.
Esperienze di stress e confusione
Molti migranti hanno riportato esperienze di confusione quando si trovano a spiegare il funzionamento del sistema eVisa a datori di lavoro o proprietari di casa. Le difficoltà nel dimostrare la loro situazione legale hanno portato a situazioni paradossali, come quando un supermercato chiede un codice di condivisione per la verifica dell’età, nonostante il cliente avesse già fornito un documento d’identità.
La questione della fiducia nel governo
Il clima di preoccupazione e insicurezza ha anche minato la fiducia dei migranti nei confronti del Ministero dell’Interno. Le esperienze negative accumulate hanno alimentato un profondo scetticismo, soprattutto tra coloro che hanno competenze digitali limitate o che affrontano barriere linguistiche.
La mancanza di comunicazione e il supporto insufficiente hanno aggravato la situazione, rendendo ancora più difficile per i migranti affrontare le loro sfide quotidiane.
Proposte per miglioramenti futuri
Per affrontare le problematiche evidenziate, il rapporto suggerisce una serie di raccomandazioni politiche. Queste includono l’implementazione di alternative non digitali per i migranti e la creazione di meccanismi di ricorso accessibili. È fondamentale che il Ministero dell’Interno stabilisca un dialogo significativo con le organizzazioni civili per garantire che le esigenze dei migranti siano ascoltate e rispettate.
In conclusione, il sistema eVisa rappresenta una sfida importante per i migranti nel Regno Unito. È essenziale che il governo prenda misure immediate per ridurre l’ansia e migliorare l’accessibilità, affinché la digitalizzazione non comprometta i diritti dei migranti e non perpetui disuguaglianze già esistenti.
